San Marino. Un manifesto contro lo spreco, il Green Festival cerca volontari per realizzarlo

San Marino. Un manifesto contro lo spreco, il Green Festival cerca volontari per realizzarlo

Il Green Festival San Marino cerca artisti, creativi, comunicatori, ma anche persone di buona volontà, per dar vita a un gruppo di lavoro che durante i due giorni dell’eco-festival sammarinese dia forma ad un manifesto contro lo spreco

Sabato 24 e domenica 25 giugno all’ex Tiro a volo di Murata, a San Marino, prenderà il via la V edizione del Green Festival San Marino che avrà come tema la lotta allo spreco. Spreco declinato nei suoi diversi, ma sempre terribili aspetti: spreco del cibo, degli oggetti, del territorio, ma anche del tempo e della stessa vita. A parlarne saranno relatori con le svariate competenze: da Elisabetta Garuti dell’Ass. Papa Giovanni XXIII al Presidente di Slow Medicine Andrea Gardini, da Andrea Segrè di Spreco Zero allo psichiatra Leonardo Montecchi, per nominarne alcuni.

Quest’anno il festival ci riserva una formula originale, a parlarcene è lo stesso Gabriele Geminiani che del progetto è l’ideatore: “Più che di un vero e proprio festival si tratterà di un festival interattivo-laboratoriale sui temi dello sprecoIn un’ottica di prossimità e di condivisione cara al festival dalla sua nascita, è nata l’idea di formare anticipatamente un gruppo di persone – al quale potranno aderire estemporaneamente anche i partecipanti ai vari incontri -, il quale si occuperà nei due giorni della manifestazione di redigere un manifesto contro lo spreco. Stiamo raccogliendo adesioni dal mondo degli artisti e degli esperti della comunicazione, ma anche di persone che svolgono altri lavori e che sono sensibili ai temi della sostenibilità”.

Sulle dinamiche con le quali si arriverà a definire il manifesto Geminiani entra nel dettaglio: Partiremo dall’ascolto dei relatori, focalizzando attentamente i concetti e le parole chiave, poi allungandoci nel prato antistante, ognuno aspetterà la propria idea. Messe tutte sul tavolo ne uscirà una, che potrà essere la risultante di più frammenti d’idee cuciti insieme.

Alla fine ci sporcheremo tutti le mani, realizzando fisicamente e artigianalmente il manifesto. Useremo di tutto: ritagli di giornale, fotocopiatrice con cui ingrandire o rimpicciolire le parole, pennarelli, pennelli e colori. E ancora erba, fiori, terra, oggetti, nastro adesivo, colla, forbici, taglierino… Insomma liberi di tradurre i pensieri in immagini.”

Il manifesto che ne uscirà, verrà successivamente divulgato nei circuiti dei social e delle scuole.

Per maggiori informazioni telefonare al 339 32 90 520

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