Il Segretario di Stato Righi a Washington

Il Segretario di Stato Righi a Washington

Tra i numerosi incontri anche quello con il Dipartimento di Stato per il Cyberspazio

“Il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi – si legge in una nota delle Segreteria di Stato – si trova negli Stati Uniti per la riunione primaverile della Banca Mondiale di cui è governatore. L’occasione si è rilevata ottima per il consolidamento dei rapporti economici con le istituzioni americane: nella giornata di ieri il Segretario è stato infatti ricevuto al Dipartimento di Stato Americano dai responsabili del desk dedicato a San Marino con cui sono proseguono i confronti su temi di interesse per entrambi i Paesi.

Gli appuntamenti sono proseguiti con l’incontro con la sezione “Cyberspace and Digital Policy” per un approfondimento sul tema della cybersecurity e della sicurezza legata al mondo dell’economia. La Segreteria di Stato si è spesa negli ultimi anni per la politica di riposizionamento economico della Repubblica di San Marino e lo sviluppo di nuove economie con l’obiettivo dell’attrattività.

Le nuove economie basate sulle nuove tecnologie e sul digitale impongono di migliorare e perfezionare i controlli sui sistemi digitali interfacciandosi con Italia ed Europa in primis, senza tralasciare il rapporto con gli altri Paesi del mondo ed in particolare con gli Stati Uniti con i quali il rapporto è particolarmente importante anche alla luce dell’incremento del valore dell’interscambio economico, che dal 2019 ad oggi segna numeri straordinariamente rilevanti.

Per il Segretario di Stato Fabio Righi l’occasione si è rivelata ottima per la presentazione dei progetti portati avanti nella recente legislatura nel settore dell’economia, dalla semplificazione all’implementazione di nuovi strumenti e settori come quello della space-economy, con l’obiettivo di consolidare le basi per la crescita e lo sviluppo e di avviare un’interlocuzione su temi di comune interesse come quello dell’attrazione degli investimenti e delle regolamentazioni anche fiscali che potrebbero agevolare procedure e crescita del mondo economico verso gli Stati Uniti e verso San Marino.

Tra i temi trattati anche la possibilità per gli operatori sammarinesi di tornare a lavorare con le carte di credito americane e i nuovi sistemi di pagamento strumenti fondamentali per il settore commerciale della Repubblica”.

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