“Pieno sostegno e apprezzamento per il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati”.
A dichiararlo è il Partito dei socialisti e dei democratici, sottolineando in un comunicato che “l’anno in corso è stato testimone di un’impennata senza precedenti nell’afflusso turistico grazie all’impegno e alla determinazione del nostro segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati”.
“In un momento in cui il mondo è ancora in balia di sfide senza precedenti, come la persistente crisi pandemica, le tensioni geopolitiche e i disastri naturali, San Marino non solo ha tenuto duro, ma ha anche prosperato – afferma ancora il Psd -. I primi nove mesi dell’anno hanno restituito numeri davvero incoraggianti: un aumento del 18,46% per i passaggi in funivia e una presenza turistica che ha raggiunto il picco durante i mesi estivi, in particolare a luglio e agosto. Questi successi, riconosciuti anche dal Fondo monetario internazionale, non sono frutto del caso ma il risultato di un lavoro incessante e di politiche mirate che hanno puntato su un equilibrio tra innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle peculiarità sammarinesi”.
E ancora: “Nonostante la chiusura di due alberghi e una leggera flessione nelle presenze singole, il settore ha dimostrato una resilienza ammirevole. È importante sottolineare come, anche di fronte a tali ostacoli, il numero di turisti, in particolare quelli provenienti dal Nord e Sud America, sia aumentato”.
Il Psd, dunque, “esprime pieno sostegno e apprezzamento per il segretario Pedini Amati, soprattutto alla luce delle recenti polemiche infondate e attacchi personali nei suoi confronti”.
E non è finita qui: “Guardiamo con fiducia ai futuri sviluppi, come il progetto che Alpitour presenterà a breve, e l’imminente investimento infrastrutturale supportato dal prestito del Fondo Saudita per lo Sviluppo”.
L’impegno di Pedini Amati, sostiene infine il Psd, “continua a consolidare San Marino come una perla turistica sul panorama mondiale, una destinazione di primo piano e un esempio di resilienza e innovazione”.
