Inaugurato l’Incubatore d’impresa. Sala gremita per la serata pubblica

Inaugurato l’Incubatore d’impresa. Sala gremita per la serata pubblica

“L’Incubatore rappresenta l’opportunità di creare una nuova cultura d’impresa nel nostro paese; è l’opportunità di fare un salto di qualità e di reindirizzare lo sviluppo economico della Repubblica di San Marino, basandolo su capisaldi nuovi con una lunga prospettiva”. Così il Segretario di Stato per l’Industria Marco Arzilli ha salutato l’inaugurazione dell’Incubatore d’impresa del Parco Scientifico e Tecnologico San Marino Italia (Techno Science Park) , che ieri ha aperto i battenti a Rovereta.

Alle 17 il taglio del nastro insieme al Segretario di Stato per la Cultura Giuseppe Morganti, alla presenza dei firmatari del Memorandum of understanding, dei rappresentanti delle forze politiche sammarinesi e dell’ambasciatore d’Italia a San Marino Barbara Bregato. Alle 21 poi, la sede dell’Incubatore a Rovereta ha aperto le sue porte alla cittadinanza per la serata pubblica, nel corso della quale il Segretario di Stato Arzilli ed Elisabetta Epifori, coordinatore della commissione start up e incubatori dell’Associazione parchi scientifici tecnologici italiani, hanno presentato e illustrato l’attività e le potenzialità della struttura. “L’identikit dell’imprenditore start up non è legato all’età anagrafica – ha spiegato Epifori -, ma all’idea innovativa, che non deve per forza essere una cosa tecnologicamente avanzatissima, deve semplicemente essere un’idea nuova per il mercato”. Uno dei servizi che offrirà l’incubatore sarà proprio anche quello di aiutare le imprese a capire se un determinato prodotto può avere successo sul mercato. L’incubatore di San Marino è infatti, ha spiegato ancora Epifori, “ di terza generazione”, ossia, non mette a disposizione solo lo spazio fisico e il network tra imprese che lo compongono, ma anche servizi di supporto alla creazione dell’impresa e all’accesso sul mercato. Non solo: l’incubatore d’impresa si pone anche come soggetto che interagisce con la realtà territoriale in cui nasce. “Le start up – ha aggiunto Arzilli – possono dare nuove risposte alle imprese già esistenti, che magari non avevano mai pensato all’innovazione o non hanno la possibilità di innovare al loro interno”.

Dodici uffici che contano in totale 36  postazioni di lavoro, una sala riunioni e una reception con fax e fotocopiatrice: questi i servizi fisici di cui usufruiranno le 12 imprese che si insedieranno nell’incubatore sammarinese. Ma potranno avere un contratto d’incubazione anche imprese già esistenti, purché non abbiano più di due anni di vita. C’è tempo fino al 16 giugno per partecipare al bando di selezione, che è disponibile sul sito www.smtechnosciencepark.sm, questo pomeriggio alle 17.30 si terrà un seminario nel corso del quale verrà illustrato il bando e le modalità per presentare la domanda, ma anche i servizi offerti dall’incubatore e le agevolazioni previste dal decreto sulle start up. 

San Marino, 27 maggio 2014

 

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