Incontro a Palazzo Pubblico tra le Commissioni Esteri di San Marino e Unione europea

Incontro a Palazzo Pubblico tra le Commissioni Esteri di San Marino e Unione europea

I vertici della Commissione Esteri del Parlamento europeo, in visita da ieri nella Repubblica di San Marino, hanno incontrato nella giornata odierna, a Palazzo Pubblico, la Commissione Esteri sammarinese.

“Si è tenuto oggi, nella Sala del Consiglio Grande e Generale, l’incontro tra la Commissione consiliare permanente Affari Esteri e una delegazione della Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo, composta dal presidente David McAllister e dalla vice presidente Željana Zovko“, fa sapere in una nota la Commissione Esteri di San Marino.

L’incontro “ha rappresentato un momento significativo di confronto in questa fase di intensificazione dell’attività negoziale in vista della conclusione dell’Accordo di associazione con l’Unione europea“.

Nel corso della riunione, “sono stati richiamati i quarant’anni di relazioni diplomatiche tra San Marino e Ue, con la quale vi è la condivisione di valori e principi, oltre a legami economici, territoriali e culturali”.
Inoltre, “è stato sottolineato l’impegno fattivo della Repubblica verso il raggiungimento dell’Accordo quale opportunità e obiettivo ambizioso di ulteriore integrazione; un Accordo che è stato definito dagli ospiti come ‘il più completo e profondo’ tra quelli negoziati con Paesi non membri”.

I partecipanti “hanno altresì richiamato l’orgoglio di San Marino nei confronti della propria identità e della propria storia di libertà e democrazia, verso cui anche McAllister e la Zovko hanno espresso parole di ammirazione e apprezzamento, anche in relazione al ruolo della Repubblica nei consessi politici europei e internazionali in cui si distingue sempre per la difesa della democrazia e i diritti dell’uomo, valori comuni con l’Unione europea”.

Gli illustri ospiti “hanno confermato l’importanza di tenere nella dovuta considerazione le specificità del nostro Paese e le sue dimensioni territoriali, rinnovando il pieno sostegno del Parlamento europeo alla conclusione dell’Accordo entro la fine del corrente anno ma anche nell’immediato futuro quando l’Accordo dovrà essere ratificato”.

La Commissione “ha altresì espresso preoccupazione in relazione all’intensificarsi dei conflitti e sulla necessità che l’Unione europea eserciti un’azione equilibrata capace di far prevalere al più presto le ragioni della pace”.

La riunione “si è conclusa con l’auspicio di una programmazione strutturata di relazioni a livello parlamentare, al fine di approfondire ulteriormente la conoscenza delle rispettive realtà e promuovere opportunità di collaborazione, anche con l’istituzione di un organo dedicato al dialogo interparlamentare”.

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