Interpellanza Upr sulla sicurezza

Interpellanza Upr sulla sicurezza

INTERPELLANZA
 
Unione per la Repubblica, fin dalla sua nascita, ha sempre cercato di portare all’attenzione del dibattito politico il tema della sicurezza dei cittadini e della prevenzione dei fenomeni di criminalità sul territorio sammarinese. Si tratta anzitutto di una presa di coscienza da parte delle Istituzioni che devono lavorare affinché questi eventi vengano completamente debellati mediante appositi deterrenti, primo fra tutti l’individuazione e la punizione dei colpevoli. In secondo luogo, una volta che questa presa di coscienza sia effettiva, si tratta di dotare le forze dell’ordine degli strumenti idonei, anche a livello tecnologico, per svolgere al meglio il proprio dovere.
La sicurezza dei cittadini è una cosa seria e non può essere affrontata, come sempre più spesso la politica fa, con dichiarazioni roboanti magari sull’onda emotiva di furti a cui non seguono però azioni concrete e soprattutto ben coordinate. La sicurezza è una scienza e come tale può essere perseguita con investimenti tecnologici e in risorse umane. Molto di più poteva e doveva essere fatto in questi anni dai responsabili politici e questa affermazione è tanto più verificabile quanto più si osserva come altre realtà microstatuali hanno saputo affrontare con successo questo tipo di problematica.
Per questi motivi, come forza di opposizione, intendiamo esercitare scrupolosamente il nostro dovere di controllo ed interpelliamo il Governo in merito alla delibera nr. 3 del 11 Ottobre 2011 con la quale si istituiva un Comitato Tecnico per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza. Chiediamo quindi di conoscere:
1) Se tale comitato sia ancora operativo (magari con le opportune integrazioni dovute agli avvicendamenti ai vertici di alcune forze dell’ordine) ed in caso affermativo la data della sua ultima attività;
2) La (o le) relazioni e i relativi contenuti, prodotte da questo comitato e consegnate all’Esecutivo comprensive delle indicazioni sugli investimenti ritenuti necessari;
3) Gli eventuali progetti tecnici e di fattibilità redatti dal comitato o ad esso forniti da aziende operanti nel settore della sicurezza eventualmente interpellate;
4) Le eventuali raccomandazioni scaturite dal comitato sulle dotazioni tecnologiche minime che sarebbero necessarie per aumentare il livello di sicurezza sul territorio sammarinese.
 
San Marino, 22 gennaio 2015
 
Gruppo consiliare Unione per la Repubblica
 

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