Con riferimento al Decreto 21 febbraio 2006 n.39 “Modifiche del Testo Unico e di Riforma delle disposizioni in materia di edilizia sovvenzionata (…..)” che norma l’esclusione dell’accensione del privilegio sull’immobile a favore dell’Ecc.ma Camera, per beneficiari di mutuo agevolato prima casa, che sono nella condizione contemporanea di conduttori di contratti di locazione finanziaria, prevedendo l’accensione di un privilegio speciale sull’immobile a favore dell’istituto bancario che eroga il prestito al beneficiario e una fideiussione o altra autonoma garanzia a favore dell’Ecc.ma Camera, al fine di tutelare la sola quota interessi passivi a carico dello Stato,
considerato che la ratio di tale provvedimento, unitamente ad altri contenuti nella Legge, era teso a risolvere le difficoltà riscontrate per le richieste di mutuo agevolato prima casa di cittadini o di famiglie che sono altresì conduttori di contratti di locazione finanziaria, richiedendo ai cittadini, riconosciuti beneficiari dalla Legge, le minori spese accessorie possibili a proprio carico e contemporaneamente prevedendo le necessarie garanzie per l’Ecc.ma Camera e per gli Istituti Bancari,
considerato altresì che ogni anno è stipulata una convenzione fra l’Ecc.ma Camera e gli Istituti di Credito, interessati all’erogazione dei prestiti agevolati prima casa, che regola il rapporto fra lo Stato, gli Istituti Bancari, i cittadini e le famiglie riconosciute beneficiarie del prestito agevolato e di ogni altro soggetto eventualmente interessato, in applicazione della Legge e in base allo stanziamento approvato,
interrogo
l’On.le Congresso di Stato al fine di conoscere se la convenzione stipulata per l’esercizio finanziario in corso, non rispetti il dettato di Legge. Nella fattispecie prevista all’art. 1 comma 12 e 13 del Decreto 21 febbraio 2006 n.39, della fideiussione o di altra autonoma garanzia che il cittadino o la famiglia beneficiaria del mutuo deve fornire all’Ecc.ma Camera per garantire la sola quota parte degli interessi passivi, non richiedendo garanzie per l’importo dell’intero mutuo autorizzato, che, oltre a non essere disposto dalla Legge, comporta un aggravio dei costi per i cittadini e le famiglie riconosciute beneficiarie dalla Legge.
(richiedo risposta scritta)
San Marino 19 ottobre 2007
Federico Bartoletti
Capogruppo Consiliare EuroPopolari per San Marino
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A seguito della chiusura del passo a raso su via XXVIII Luglio a Borgo Maggiore in corrispondenza del Teatro Concordia, nonché della urgenza di realizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti,
constatata la necessità del sottopasso che permette l’unico attraversamento della superstrada in sicurezza per collegare tutto l’abitato di Borgo Maggiore e quindi il disagio arrecato alla cittadinanza, soprattutto anziana, per recarsi presso i servizi essenziali presenti in zona (Uff. Postale, Farmacia, Scuole Elementare e Infanzia, Santuario della B.V. della Consolazione,Teatro Concordia, Centro Anziani, Funivia, ecc.) nonché alle attività commerciali del Centro Storico di Borgo Maggiore, con la necessaria chiusura del sottopasso per i lavori programmati e richiesti da tempo dalla cittadinanza,
in considerazione che lo stanziamento risale all’esercizio finanziario 2004, successivamente integrato per completare il finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera nell’esercizio seguente,
verificato che l’autorizzazione del progetto è avvenuta con delibera dell’On.le Congresso di Stato del 30 agosto 2004 n. 70 ed il rilascio della concessione edilizia è risalente all’8 ottobre 2004, con inizio lavori richiesto per il 19 dicembre 2005,
verificato altresì che la gara d’appalto è stata aperta nel mese di giugno 2006 e assegnata il 30 ottobre 2006,
interrogo
il Congresso di Stato per conoscere:
– quali sono i motivi o le opere aggiuntive richieste o le cause impreviste o, se esistenti, le inadempienze che hanno determinato di richiedere l’inizio lavori il 5 marzo 2007 e quindi il conseguente ritardo della conclusione dei lavori prevista per il 31 dicembre 2007;
– quali siano i tempi previsti per la conclusione dei lavori e la consegna dell’opera;
– se, nel caso sia possibile un ulteriore ritardo per la consegna dell’opera, sia stata programmata una soluzione temporanea per permettere di attraversare la superstrada.
(richiesta risposta scritta)
San Marino 16 ottobre 2007
Federico Bartoletti
CapoGruppo Consiliare EuroPopolari per San Marino