Intervento Zafferani in Consiglio di ieri

Le sue parole vengono lodate e citate
negli interventi successivi dell’opposizione. Ma Andrea
Zafferani, consigliere di Alleanza popolare, non vede se stesso
come “un autogol della maggioranza”. Tutt’altro: nel suo
intervento in aula, il primo di oggi tra le fila del Patto,
promuove il governo e la sua coalizione in politica
internazionale, fa poi salvo il bilancio, varato in un contesto
difficile. Ma ci tiene a sottolineare: “Non ci sto a dire che va
tutto bene”. Perche’ “rispetto la politica economica- spiega-
dopo un anno non abbiamo ancora pensato dove vogliamo andare”.
Pollice verso sul tavolo tripartito, dove “il governo tende a
seguire le istanze dell’Anis che oggi rappresenta un’economia
finita perche’ cerca di competere solo sul costo del lavoro”.
Zafferani ne ha anche contro il sindacato, “fermo a logiche
superate e che non fa rispettare la legge erga omnes”. In mezzo
ci sta il governo, “senza avere chiaro quale linea deve seguire”.
Il giovane consigliere di Alleanza Popolare invece ha le idee
chiare: di fronte al calo degli introiti fiscali, “non si devono
colpire imprese e famiglie, ma si puo’ lavorare contro l’evasione
e sui patrimoni, introducendo una tassa ad hoc”. Proprio in tema
di evasione fiscale, il consigliere cita alcuni dati “clamorosi”,
sollevati in commissione sanita’ lo scorso aprile: il reddito pro
capite del 30% delle famiglie sammarinesi con figli a carico e
del 18% dei nuclei senza prole corrisponde ad appena 6.500 euro
l’anno. “In questo modo- afferma- le risorse basate sul reddito
non vanno a chi ha bisogno, e’ chiaro che si deve perseguire la
politica di contrasto dell’evasione fiscale”.
La critica di Zafferani si allarga infine agli aumenti
contrattuali concessi ai dipendenti pubblici: “Si poteva evitare,
questi lavoratori non rischiano il posto e hanno uno stipendio
alto”.