In questo articolo troverete la seconda parte dell’intervista fatta da me all’artista riccionese Andrea Speziali.
Andrea Speziali è anche designer e scrittore poliedrico ma coerente, tant’è che sin dall’età di 7 anni manifesta l’interesse per le arti pittoriche ed, affiancato da un valido Maestro, approfondisce le più importanti tecniche artistiche.
I lavori eseguiti tra il 2007-208 sono molto apprezzati, quasi tutti collocati in collezioni private.
La sua recente pubblicazione, ”Una Stagione del Liberty a Riccione” con la casa editrice Maggioli ha riscontrato un notevole successo, contribuendo a traghettare il nome di Riccione oltre confini nazionali, dove l’architetto Vucetich ha realizzato sculture e architetture anche assieme ad artisti come Alberto Vargas e Arturo Martini.
Con la realizzazione del prototipo in gesso del contenitore per il profumo ”Shark”, di cui ha prodotto anche l’essenza, si è distinto in una mostra organizzata dal Comune di Riccione e dall’Istituto d’arte presso la Villa Mussolini della stessa città.
Qui di seguito troverete le sue risposte ad altre mie domande che concludono questa bella chiaccherata: buona lettura!!!
(inizio seconda parte)
4) Cosa ne pensi dei continui tagli alla cultura eseguiti finora dal Governo italiano? Secondo te sono giusti o sbagliati? Cosa dovrebbe fare il Ministro della Cultura per rilanciare i musei e le iniziative artistiche in Italia?
“Credo che un film visto di recente, di cui non ricordo però il titolo, possa rendere bene l’idea: in un futuro dove predomina l’ignoranza, riesce a diventare Presidente degli Stati Uniti un uomo che era stato ibernato, e che in precedenza si era segnalato per la sua intelligenza in un banale test fatto in carcere. La morale è che l’intelligenza va coltivata, la ricerca finanziata, le eccellenze vanno favorite, sulla scuola e la cultura non si può risparmiare, perchè, altrimenti dobbiamo cominciare a ibernare qualche ‘tecnico esperto’, qualche genio dei giorni nostri, prima che emigrino all’estero, per poi scongelarli al momento opportuno, in futuro, quando domineranno ignoranza e cattivo gusto. Esattamente come fa mia madre, quando per mancanza di tempo, ricorre ai cappelletti conservati in freezer, con una differenza sostanziale, però: a mia madre non è imputabile un errore di valutazione, negligenza o ottusità politica!!! So che c’è gente che, come me, lavora a progetti interessanti che non sempre i ‘fenomeni’ delle varie amministrazioni Comunali in tutta Italia riescono a comprendere…. Lo stesso Goldin, a Rimini, che comunque da qualche anno ha sbloccato la situazione, deve affrontare parecchie battaglie per portare avanti i suoi progetti”.
5) Come è nata la tua passione per la grafica, la pittura e la scultura?
“Si nasce con questa vena.. e poi la scuola, gli incontri, le situazioni aiutano a riconoscere e coltivare le passioni, ad approfondire gli interessi e a maturare. A me piace fare tante cose… ho molti interessi e passioni; quella della creazione attraverso l’arte è un modo per esprimermi, sperimentare, mettermi alla prova, capire e, magari, lasciare un segno”.
6) Se tu avessi la possibilità di essere uno dei più grandi artisti che la storia dell’arte mondiale si possa ricordare, quale pittore o scultore saresti?
“Direi senza ombra di dubbio Leonardo Da Vinci, non perchè pretenda che la definizione di genio universale possa adattarsi anche a me, ma più semplicemente perchè condivido con il grande maestro la molteplicità d’interessi, la curiosità e il desiderio di spaziare in diversi ambiti e poi mi affascina la straordinaria modernità di questo artista, capace di anticipare i tempi con tante sue intuizioni. Ma lui è vissuto nel Rinascimento.. io, purtroppo, nell’epoca della recessione. A pensarci bene, però, il Rinascimento è venuto dopo il Medioevo…… perciò non dobbiamo disperare!!!”
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