Molto clamore sta suscitando nella Repubblica di San Marino la notizia della maxi operazione anti-riciclaggio condotta dalla procura di Forlì e che coinvolge, a San Marino, una Banca
(Asset Banca) ed una finanziaria – stesso presidente – collegata alla banca stessa (San Marino Asset Management ) e che coinvolge, in Italia, la “Banca di Credito e Risparmio di Romagna Spa” (Forlì, via Matteotti 115).
Gli arrestati sono 10. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di attività bancaria e finanziaria abusiva, ostacolo alle autorità pubbliche di vigilanza, riciclaggio di danaro di appropriazione indebita, raccolta del risparmio ed esercizio del credito abusivi, riciclaggio e falso.
Secondo la polizia, la italiana “Banca di Credito e Risparmio di Romagna Spa’ è di fatto, per compagine societaria, autonomia operativa, gestionale, organizzativa e finanziaria, una filiale, in territorio italiano rispetto all’Asset Banca Spa di San Marino. E ciò sarebbe in difformità delle disposizioni vigenti in materia di attività bancaria in Italia.
Il volume d’affari, che ammonterebbe complessivamente a circa 20 milioni di euro, sarebbe stato garantito da fideiussioni rilasciate dall’Asset Banca o dalla Smam.
Questa è una ulteriore mazzata della
‘triplice’ economica, ossia Padoa Schioppa, Visco e Bersani,
sul sistema economico sammarinese, già frastornato dai colpi, ripetuti e durissimi, della Guardia di Finanza per la questione
dell’esterovestizione che ha messo nel “terrore” ben 23 aziende sammarinesi a quanto detto dal podio del Congresso del Psd dall’imprenditore Giuseppe Giorgi.
Insomma prosegue l’intensificazione
dell’assedio di Visco alla Repubblica di San Marino per azzerare i fenomeni distorsivi alla economia italiana che di lì arriverebbero.
Far l’altro l’Asset Banca era comparsa recentemente in un documento di Mario Scaramella per un aereo che sarebbe stato impiegato per un
fantomatico traffico di uranio.