Karnak sotto processo presso il Tribunale di Rimini per evasione fiscale, a seguito della vecchia accusa di esterovestizione che aveva riguardato anche altre aziende della Repubblica di San Marino con attività commerciali prevalentemente in territorio italiano.
Se ne occupa David Oddone di L’Informazione di San Marino.
Si terrà venerdì presso il tribunale di Rimini, la prima udienza del processo per evasione fiscale che vede imputata la società sammarinese Karnak. In particolare all’azienda vengono contestate violazioni all’art. 5 della legge n.74/2000 che disciplina i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. I ricavi celati al fisco, secondo la guardia di finanza, dal 1998 al 2004, ammonterebbero a 574.395.634,00. Ecco che cosa prevede la legge in questi casi: “E’ punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte, quando l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte a lire centocinquanta milioni”. La finanza riminese tuttavia non ha molta fiducia che il processo possa rimanere a Rimini: “Non vorremmo – commentano dal comando – che finisse come nel caso di Wonderfood, ovvero che il procedimento venga spostato in un’altra Procura, magari quella romana”.