La promessa dell’Unione lavoratori ai cittadini di San Marino: “Teniamo alta l’attenzione sulla sanità nazionale”

La promessa dell’Unione lavoratori ai cittadini di San Marino: “Teniamo alta l’attenzione sulla sanità nazionale”

“Da tempo, come è giusto che sia e vista la sua importanza vitale per la nostra comunità, teniamo alta l’attenzione sull’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino”.

Lo fa sapere l’Unione sammarinese dei lavoratori, la cui Federazione Pubblico Impiego sottolinea in una nota che “la situazione dell’Ospedale di Stato è ad oggi ancora precaria, ma almeno possiamo dire che la convocazione delle organizzazioni sindacali da parte della segreteria competente, fissata per il prossimo 19 maggio, con focus sullo stato dell’arte della bozza del nuovo Atto Organizzativo di Iss, fa in qualche modo intravedere la luce in fondo al tunnel, o per lo meno è quello che speriamo”.

La Federpubblico impiego Usl ritiene che “non sia più possibile che la sanità rimanga ferma al palo: dalla modifica dell’Atto Organizzativo dipende anche il secondo fabbisogno e, volendo essere positivi, auspichiamo che il tempo che il governo si è preso per elaborare la bozza che ci verrà illustrata, nonostante sia stato lunghissimo, si riveli proficuo”.

All’incontro con il governo, assicura Fpi-Usl, “faremo chiaramente le dovute osservazioni qualora persistessero mancanze; il tutto poi dovrà essere necessariamente condiviso dai lavoratori con l’augurio che essi possano finalmente essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio”.

E ancora: “In ogni caso, tanta rimane la strada da fare, Iss non ha ancora provveduto agli adempimenti necessari per la stabilizzazione del personale, come il corso di formazione propedeutico alla prova di idoneità, che invece la Pa ha concluso ben sei mesi fa. Con questo Atto Organizzativo si devono gettare le basi per sistemare le innumerevoli criticità che attanagliano il nostro sistema sanitario”.

“Oltre all’Iss – dice infine la Federpubblico impiego dell’Unione sammarinese dei lavoratori – abbiamo molte tematiche aperte sulle quali oggi purtroppo l’esecutivo è stato abbastanza silente: in primis il rinnovo del contratto Pa. Rimaniamo ancora in attesa di avere una data dal governo per l’illustrazione della loro proposta, soprattutto attinente al nuovo regime. Non vorremmo che il ritardo fosse dovuto alla mancanza di idee del comparto sanità, che non è accettabile rimanga fuori dai ragionamenti sul rinnovo del contratto Pa. A tal proposito, abbiamo fissato il direttivo della Fpi-Usl per valutare assieme ai lavoratori, anche quale sia la strada migliore per velocizzare il rinnovo del contratto”.

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