Decine di persone costrette a lasciare l’abitazione, numerosi edifici lesionati. Inagibili Comune e scuola a Tredozio. Negli altri paesi oggi si torna in classe.
Sofia Ferranti – Dopo l’alluvione e le frane che hanno provocato danni ingentissimi l’Appennino forlivese deve fare i conti anche con il terremoto. La terra ha tremato ieri mattina all’alba, alle 5.10, in tutta la Romagna Toscana, con epicentro a Marradi dove una scossa di magnitudo di 4.9 a 8 chilometri di profondità, che si è sentita fino a San Marino, ha tirato giù dal letto migliaia di persone. Alla scossa più forte ne è seguita un’altra, con epicentro nei pressi di Tredozio alle 5.16, questa volta di magnitudo 2.8. I danni maggiori si sono registrati nei comuni di Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano e Portico di Romagna dove sono state evacuate abitazioni e strutture comunali. Proprio a Modigliana, dopo la scossa più forte una 94enne ospite in una casa di riposo è caduta, ha sbattuto la testa ed è morta. (…)
Articolo tratto da La Serenissima