Rimini. Decine di famiglie non mandano i figli a scuola. «Avvisi partiti, ora vogliamo riportarli in aula»

Rimini. Decine di famiglie non mandano i figli a scuola. «Avvisi partiti, ora vogliamo riportarli in aula»

Rassegna Stampa – Settanta i casi segnalati e su altri venti il Comune è già intervenuto: alunni dai 6 ai 16anni «Decreto Caivano poco utile, ma ci atteniamo alla legge: creiamo una relazione con gli studenti»

CARLA DINI. Decreto contro la dispersione scolastica, settanta lettere di ammonimento inviate a genitori riminesi per le troppe assenze dei figli. Venti i casi già rientrati grazie al coinvolgimento dei servizi sociali. In prima linea la vicesindaca Bellini: «Rafforzeremo il dialogo della comunità educante, evitando stigmi». Hanno una settimana di tempo, da quando la missiva del Comune viene loro recapitata, per regolarizzare la situazione evitando che l’inosservanza si trasformi in una denuncia vera e propria. Una modalità, messa nero su bianco dal recente “Decreto Caivano”. Nel dettaglio, la nuova normativa attribuisce alle scuole il compito di verificare la frequenza degli alunni dai 6 ai 16 anni. (…)

Articolo tratto dal Corriere Romagna

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