La Valmarecchia chiede lo stato di calamità nazionale dopo le nevicate

La Valmarecchia chiede lo stato di calamità nazionale dopo le nevicate

La Valmarecchia fa la conta dei danni: “Serve lo stato di calamità nazionale”. Oggi il confronto in Provincia, poi dal ministro Pichetto Fratin. E a Talamello frana una strada

CARLA DINI – Faccia a faccia tra sindaci della Valmarecchia e ministero dell’Ambiente. Il conto alla rovescia è partito. L’incontro con il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, avverrà fra due settimane in una data che non è ancora stata stabilita con precisione. Dopo le nevicate che hanno messo in ginocchio l’alta valle, lasciando al freddo e al gelo 5mila famiglie per giorni e abbattendo alberi secolari, ma soprattutto provocando la morte di una 70enne a Montecopiolo, la conta dei danni è ancora parziale. Le varie amministrazioni riaccendono quindi l’attenzione sulla fragilità del territorio, sorvegliato speciale per il rischio frane, smottamenti e caduta massi. Un effetto domino, di cui solo ora si iniziano a vedere meglio i problemi, complici i rovesci temporaleschi e il mitigarsi delle temperature. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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