L’appello di Stefano Boeri a San Marino dopo l’alluvione in Romagna: “Approvate il nuovo Prg”

L’appello di Stefano Boeri  a San Marino dopo l’alluvione in Romagna: “Approvate il nuovo Prg”

“Un appello ai cittadini di San Marino perché chiedano di approvare un piano regolatore che evita il consumo di suolo e indica le aree a rischio idrogeologico su cui NON si deve costruire”.

A lanciare questa istanza via social è niente meno che Stefano Boeri, architetto di fama mondiale a cui, nel 2015 (governo Dc, Psd, Ap, Ns) è stato commissionato la redazione del nuovo Piano Regolatore Generale per la Repubblica di San Marino.

Dopo anni di lavoro, incontri pubblici e discussioni politiche, il progetto è stato terminato e presentato nell’autunno del 2019. con la istituzioni ferme per la campagna elettorale. Con l’insediamento della nuova maggioranza e di Stefano Canti alla Segreteria al Territorio il piano è stato prima fermato e poi sono state richieste modifiche importanti che hanno spinto Boeri a ritirare la propria firma dal progetto.

“Sono a Venezia per la Biennale Architettura – dice Boeri in un video su Instagram – che ha tra i temi naturalmente gli effetti sul territorio, sulle città del surriscaldamento globale. E non posso, non possiamo, non pensare a quanto è successo e sta succedendo in Emilia Romagna, sulle coste del Mar Adriatico in particolare non posso non pensare a San Marino, un territorio che ci sta a cuore. Abbiamo consegnato tre anni fa un piano regolatore che, per la prima volta, grazie anche alla consulenza di esperti geologi, indica le aree a rischio idrogeologico, le aree a rischio esondazione, le aree a rischio frane. E questo e questo piano purtroppo è da tre anni fermo negli uffici, nei cassetti del governo, nonostante sia stato condiviso in tutti i suoi passaggi”.

Quindi l’affondo: “Io penso che drammi come quelli accaduti in questi giorni, che con alta probabilità si ripeteranno in futuro, debbano spingere i cittadini di San Marino a chiedere che il piano che abbiamo presentato diventi realtà”. Boeri sottolinea che il suo piano “evita ulteriori consumi di suolo, ulteriori impermeabilizzazione del suolo che, come sappiamo, é uno degli effetti scatenanti delle inondazioni viste in questi giorni. Noi – conclude – lo chiediamo senza avere alcun interesse dato che il nostro lavoro ormai è compiuto”.

Ecco il video.

 

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