L’Associazione San Marino-Russia: “Il Titano luogo di dialogo per la risoluzione del conflitto in Ucraina”

L’Associazione San Marino-Russia: “Il Titano luogo di dialogo per la risoluzione del conflitto in Ucraina”

“La nostra secolare neutralità, la nostra vicinanza alla Russia e la presenza di una numerosa e ben integrata comunità ucraina rendono San Marino il luogo ideale per costruire la pace!”

Ne è convinto il Presidente dell’Associazione San Marino-Russia, Andrej Ceccoli, che così rilancia la proposta già avanzata dal consigliere di Rete Marco Nicolini.

Ceccoli parla del conflitto in corso in Ucraina come di “una guerra fratricida”.

“Una Guerra in Europa – scrive – una guerra aperta fra Russia ed Ucraina, era impensabile ed ogni mia personale analisi, ogni ponderata opinione, non prevedeva quanto è accaduto. Se ogni guerra è stupida ed inaccettabile, questa lo è ancora di più. La Russia ha deciso un attacco a tutta l’Ucraina, non limitandosi al supporto alle due Repubbliche di Donec’k e Luhans’k, col dichiarato intento di difendere la propria popolazione dall’aggressiva espansione della NATO e dai neo-nazisti che spadroneggiano nel Paese”.
Quindi Ceccoli sottolinea le giustificazioni di Putin all’intervento militare: “È innegabile che ci sia stata l’espansione ad est della NATO e che questa sia percepita come una reale minaccia non solo agli interessi russi ma anche alla sua sicurezza e sovranità”.
Poi ci sono “i gruppi neo-nazisti presenti in Ucraina già dal 2004, dalla sciagurata “rivoluzione arancione”, sono stati i protagonisti delle rivolte del 2014 e si sono macchiati di crimini orribili che, di fatto, il governo di Kiev non ha voluto, o non ha potuto, punire e reprimere perché, seppur marginali nella Rada (parlamento ucraino), i para-nazisti condizionano i politici con la propria forza nelle piazze. “Se dal 2015 Kiev non ha mai applicato i punti principali dell’intesa raggiunta con i separatisti del Donbass sotto l’egida di Francia e Germania, ciò è dovuto anche alle minacce dei gruppi para-nazisti.” (Corriere della Sera, Fabrizio Dragosei)”.
“L’Associazione San Marino-Russia – prosegue – è nata con lo scopo di aiutare il dialogo, evitare che l’isolamento della Russia la spinga sempre più lontano dall’Europa, verso oriente, lasciando un’Europa debole e sempre più marginale. Proprio per questo vorremmo invitare le Istituzioni della nostra Repubblica a proporre San Marino come luogo di dialogo per la risoluzione del conflitto: la nostra secolare neutralità, la nostra vicinanza alla Russia e la presenza di una numerosa e ben integrata comunità ucraina ci rendono il luogo ideale per costruire la pace!
Non è mai troppo tardi per il dialogo, per chiedere che ci si fermi e si torni a ragionare ed a riconoscere gli errori commessi da tutte le parti. Non è ancora tardi per riscoprirsi tutti fratelli”.
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