Dopo i media di mezzo mondo, anche il programma di Italia 1 Le Iene si occupa di Antonio Tiberi, il ciclista professionista condannato a San Marino per aver ucciso un gatto con colpo di carabina da 50 metri.
Nel servizio, andato in onda ieri sera, l’inviato Nicolò De Devitiis ha ricostruito la vicenda incontrando a San Marino, dove risiede con residenza atipica, la promessa del ciclismo di 21 anni. Il giovane si dice pentito per il gesto e accetta di svolgere una giornata di lavoro per i randagi di un gattile. Toccanti le immagini del padre del ragazzo, che stigmatizza il gesto del figlio e scoppia in lacrime per l’emozione.
Devitiis intervista anche il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati, che ribadisce di essere il padrone dell’animale ucciso e sorvola sulla richiesta di togliere la residenza a Tiberi.
Al termine del servizio, spazio in studio al comico Eleazaro Rossi con un breve monologo su San Marino nel suo stile aggressivo e contrassegnato dalle iperboli che lo ha reso celebre: “Perché Putin può mandare i carri armati e noi non possiamo radere al suolo San Marino. A cosa ca…o serve? Vado io!”. Queste le parole che ben presto hanno sollevato commenti indignati sulle pagine social dei sammarinesi.