Lettera della Regione Marche al Segretario alle Finanze

Lettera della Regione Marche al Segretario alle Finanze

Frontalieri: si muove la Regione Emilia Romagna

Lettera della Regione Marche al Segretario alle Finanze          

SAN MARINO 9 FEBBRAIO 2011- Cancelliamo la tassa
frontalieri: anche la
Regione Emilia Romagna ha raccolto l’appello ed è pronta ad
incontrare Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR). L’appuntamento è in
agenda per la giornata di venerdì 11 febbraio.

“L’ingiusta  tassazione
riservata ai redditi frontalieri – spiega Luca Montanari, presidente del CSIR –
sta registrando ogni giorno nette prese di posizione da parte delle istituzioni
italiane, dei parlamentari locali e delle Regioni vicine. L’invito al Governo
di San Marino è chiaro: l’articolo 56 della Finanziaria va rimosso perché  introduce un discrimine, penalizzando
pesantemente i lavoratori in base alla loro nazionalità”. 

Dopo la
Regione Marche, è dunque in programma  un incontro con l’assessore al lavoro della
Regione Emilia Romagna, Patrizio Bianchi. Il vertice è fissato per le 12 di
venerdì presso la sede della Provincia di Rimini. Al tavolo saranno presenti
anche i consiglieri riminesi Roberto Piva (Pd) e Marco Lombardi (Pdl),
promotori dell’ordine del giorno approvato in dicembre dall’assemblea regionale
in cui si definiva la tassa frontalieri “discriminatoria” e
“penalizzante”.  

Concetti messi nero su bianco dal Presidente della Regione
Marche, Vittoriano Solazzi, nella 
lettera spedita al Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini.

Ecco il testo integrale della Lettera

in
riferimento alle misure contenute nell’art. 56 della legge di bilancio 2011,
sono ad esprimerLe la mia più viva preoccupazione per il negativo effetto che
le stesse potrebbero produrre sui lavoratori frontalieri così come
rappresentatomi direttamente dagli stessi e dalle loro rappresentanze
sindacali.

Il rischio è, oggettivamente, un
peggioramento delle loro condizioni economiche e ancor più una discriminazione
rispetto ai colleghi sammarinesi
.

Peraltro la
misura può rendere ancor più critica la situazione inerente il trattamento
fiscale dei lavoratori frontalieri che da tempo necessita di opportuni
adeguamenti nel segno di una maggiore equità.

E’ per questo che, consapevole e rispettoso
della sovranità delle vostre scelte mi permetto, in considerazione della
consistenza della comunità marchigiana di lavoratori frontalieri, di chiedervi
la sospensione degli effetti dell’art. 56
della
legge di bilancio 2011 per avviare subito un confronto, aperto anche alle parti
sociali, per impostare un nuovo accordo tra il vostro Stato e l’Italia sul
trattamento fiscale degli stessi lavoratori, i cui contenuti potrebbero essere
oggetto di un provvedimento legislativo”.

Al riguardo sarà mia cura sollecitare i
rappresentanti dello Stato italiano a rendersi parte attiva per favorire questo
processo
. Mi preme inoltre proporre alla Sua
attenzione che per fronteggiare le difficoltà in cui versano i frontalieri della nostra Regione che
hanno perso il posto di lavoro,
vi sarà l’invito all’Assessorato competente
a valutare la possibilità di estendere per l’anno 2011, agli stessi, le misure
previste dagli ammortizzatori in deroga”.

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