L’ex Delfinario di Rimini è ancora chiuso nonostante i 100mila euro già spesi per la sua riqualificazione

L’ex Delfinario di Rimini è ancora chiuso nonostante i 100mila euro già spesi per la sua riqualificazione

Rassegna stampa – La telenovela infinita: “Già spesi 100mila euro per il recupero del Delfinario”. Sauro Pari (Fondazione Cetacea) e Gianfranco Santolini (Club Nautico) all’attacco: “Il Comune ha messo troppi vincoli. Non riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel”

MARIO GRADARA – “Siamo stanchi di spendere soldi per la riqualificazione e messa in sicurezza dell’ex Delfinario mentre dal Comune continuano ad arrivare nuove prescrizioni. Per noi ormai è un pozzo di San Patrizio. In tre anni abbiamo evitato il degrado e speso 86.500 di lavori, e 9.000 euro di canone. Ma non si vede la luce in fondo al tunnel”. È uno sfogo a due voci quello che arriva da Sauro Pari e Gianfranco Santolini, presidenti rispettivamente di Fondazione Cetacea e Club Nautico, che insieme hanno avuto in concessione la storica struttura davanti al lungomare Tintori. Il progetto prevede che nell’ex Delfinario venga realizzato un altro centro di recupero delle tartarughe, un sorta di “ospedale del mare”, che la Fondazione Cetacea ha già anche a Riccione, e un centro per attività sportive, vela e non solo. L’inaugurazione è stata annunciata e rimandata più volte. La volta buona pareva lo scorso giugno. Poi questo mese. Acqua passata. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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