L’Informazione di San Marino: “Riforma tasse, incarico al consulente dell’Anis”

L’Informazione di San Marino: “Riforma tasse, incarico al consulente dell’Anis”

L’Informazione di San Marino. Progetto di riforma delle tasse, incarico al consulente dell’Anis

ANTONIO FABBRI – La scorsa settimana il segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, ha annunciato che entro luglio al massimo, si procederà alla revisione della normativa sull’Igr, l’imposta generale sul reddito. La legge sulle tasse, insomma. Ha anticipato anche che a breve, entro febbraio, dovrebbero iniziare i confronti. Nelle previsioni di gettito, ha il segretario alle Finanze ha indicato, secondo una valutazione prudenziale, maggiori entrate fiscali tra i 16 e i 20 milioni.

Annuncio che ha subito messo in allarme i sindacati che, nell’apprendere che si agirà in particolare sul regime delle detrazioni, hanno già espresso forte preoccupazione perché temono che questo si traduca in un aumento della pressione fiscale soprattutto per le fasce della popolazione più deboli.

Ora, difficile dire se i tempi indicati dal segretario alle Finanze saranno rispettati; vero è che la “Autorizzazione di spesa per incarico professionale per lo studio e redazione del progetto di riforma complessiva dell’imposta Igr di cui alla legge 16 dicembre 2013 n. 166 e successive modifiche”, è molto recente, del 31 gennaio 2022, con delibera numero 21. Si tratta di una delibera di incarico per una consulenza da 52mila euro al dottor Fabrizio Cremoni. Lo stesso dottor Cremoni era stato incaricato con una precedente delibera, la numero 26 del 23 agosto 2021 “per lo studio e redazione di un progetto di revisione delle norme in materia di imposte dirette”. Per questa precedente consulenza l’impegno di spesa era di 31.200 euro. Si tratta quindi di due delibere consulenziali per complessivi 83.200 euro.

Quello che salta agli occhi è che il dottor Cremoni è stato anche consulente dell’Associazione nazionale industriali. Non c’è da stupirsi, allora, che il sindacato cominci fin da ora a mostrare perplessità per le modifiche alla normativa Igr. La sua convinzione lo stesso consulente l’aveva già espressa, d’altra parte, nel 2018, quando di riforma Igr si era cominciato a parlare. In qualità appunto di consulente dell’Anis, sul settimanale degli Industriali, San Marino Fixing, il dottor Cremoni affermava, proprio in tema di imposte dirette: “Attenzione a chiedere sempre di più alle imprese che generano reddito”.

Aggiungeva inoltre: “Sicuramente non possono essere considerate positive quelle modifiche normative che portino ad un sistema fiscale farraginoso e complicato, simile al sistema fiscale italiano, ma San Marino deve mantenere quei connotati di semplicità che hanno caratterizzato da sempre la normativa interna”, quindi all’epoca aggiungeva “auspichiamo che dal confronto sulla riforma dell’IGR emerga una normativa votata allo sviluppo e non alla recessione”.

Adesso, con delibera del Congresso di Stato, lo stesso dottor Cremoni è incaricato di preparare proprio quella riforma, quindi le posizioni espresse all’epoca danno probabilmente un indirizzo sulla falsariga che probabilmente terranno. A questo punto occorrerà vedere se si riusciranno a rispettare i tempi indicati dal segretario alle finanze, considerato che l’incarico specifico per la modifica della legge del 2013 sull’Igr, è di una settimana fa. L’intento, dichiarato dall’Esecutivo, è che le modifiche apportate alla normativa sulle imposte dirette possano quindi iniziare a produrre i loro effetti dal 2023.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

 

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