L’informazione di San Marino: “Spuntano altre sei vittime dell’ex direttore di filiale BSM”

L’informazione di San Marino: “Spuntano altre sei vittime dell’ex direttore di filiale BSM”

Anche questi correntisti si sono visti depauperati i propri risparmi con operazioni che non avevamo mai richiesto né disposto.

ANTONIO FABBRI. Vicenda dell’ex direttore della filiale di Gualdicciolo della Banca di San Marino, aumenta il numero delle vittime e delle azioni di richiesta di risarcimento. Lo scorso agosto era scoppiato il caso che riguardava una intera famiglia che, fidandosi dell’allora direttore di filiale che conosceva da tempo, aveva a lui affidato la gestione dei propri risparmi, salvo poi vederli svanire.

Emergono adesso altri casi di correntisti che, senza aver dato alcun mandato, si sono trovati i loro conti in rosso o quasi. Si registrano così altre sei vittime, cittadini italiani, che intrattenevano rapporti con Banca di San Marino da oltre 20 anni. Qui avevano acceso conti correnti sui quali depositavano i risparmi ed il loro punto di riferimento era, appunto, l’ex direttore di filiale di Gualdicciolo, al quale si erano rivolti confidando nella sua probità, diligenza e professionalità. I correntisti hanno di recente appreso delle vicende che sono state denunciate da altre vittime le quali avevano evidenziato, nella gestione dei propri risparmi, illeciti o manifeste irregolarità denunciate tramite i propri legali che hanno presentato esposti sia in Italia che a San Marino. Una gestione, quella denunciata, che ha determinato la pressoché totale dissoluzione delle risorse finanziarie allocate presso Bsm.

Anche gli altri cittadini, venendo a conoscenza dell’accaduto tramite la stampa, hanno allora verificato le proprie posizioni riscontrando a loro volta operazioni anomale mai richieste né deliberate o autorizzate dagli stessi correntisti. Tra le operazioni mai autorizzate i correntisti lamentano l’indebito prelevamento di somme dai conti correnti; l’effettuazione di bonifici mai disposti; la costituzione di operazioni creditizie, come investimenti in valute straniere o concessione di affidamenti a titolo oneroso. Di tutte queste operazioni i correntisti erano all’oscuro e non hanno mai espresso il loro consenso.

Gli stessi correntisti non hanno ancora potuto ricostruire con esattezza le dinamiche di quanto accaduto, attendendo riscontro dalla Banca di San Marino. Tuttavia dalla documentazione di cui sono in possesso è comunque emerso che siano stati effettuati prelevamenti ritenuti illegittimi per oltre 250.000 euro, oltre a ordini di acquisto, emissioni di assegni e certificati per diverse decine di migliaia di euro; numerose indebite aperture di affidamenti in virtù dei quali sono state annotate commissioni di massimo scoperto oltre a interessi passivi ed altri oneri. Insomma, operazioni mai richieste dai correntisti che ammonterebbero complessivamente a circa 400mila euro. Gli stessi correntisti, tramite il loro legale, si sono rivolti alla Banca martedì scorso indicando da un lato l’ex direttore di filiale responsabile in via diretta, ma dall’altro ritenendo che la banca debba tutelare i correntisti a fronte delle azioni del proprio, all’epoca, sottoposto.

Dal canto suo la Banca, lo scorso agosto, quando erano emerse le prime denunce, aveva con una nota sottolineato: “Bsm garantisce innanzitutto la propria massima collaborazione con le Autorità Giudiziarie ai fini dell’accertamento dei fatti. Fino ad oggi la Banca ha puntualmente provveduto, a termini di normativa vigente, a riscontrare le richieste avanzate nei suoi confronti dai clienti interessati, in gran parte riguardanti operazioni risalenti di anni”.

Di certo, dunque, la vicenda si complica e vede ampliarsi il numero di persone che denunciano di avere perso i propri risparmi per le azioni dell’ex direttore di banca.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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