“È inutile che si fanno campagne di promozione della destinazione, accordi con tutti i comuni del Montefeltro e oltre, quando non sussistono i fondamentali per essere raggiunti: i trasporti pubblici”.
A polemizzare sono i membri di Federalberghi San Marino, che in una nota affermano, tra il serio e il faceto, di essersi “svegliati una mattina e aver scoperto di essere su un’isola, un’isola vera perché i collegamenti con Rimini sono stati ridotti drasticamente a due corse la mattina e due corse il pomeriggio, in pratica dalle ore 10 alle ore 17 San Marino è isolata dal mondo“.
I trasporti pubblici “sono la risorsa strategica di un Paese per essere collegato con la comunità sia in ingresso che in uscita dal proprio territorio” e San Marino “non ha altro che il bus per comunicare con il mondo”, ma “questo mezzo è ora ridotto al lumicino: quattro corse al giorno”, mentre “la domenica e i giorni festivi il nulla”.
E ancora: “Non ci sono soldi per sostenere le corse dei bus da San Marino a Rimini, che è considerata una linea internazionale, ora che inizia la bassa stagione e ci si è anche aggiunta la crisi del Covid che aggravato drasticamente il numero dei passeggeri che salgono sul Titano. La manovra di apparire al mondo intero come un posto isolato è in netta contradizione con l’immagine che si vuole dare di un Paese aperto e ospitale, sicuro e accogliente”.
“Un visitatore che vuole andare alla stazione di Rimini non ha collegamenti dopo le 10 e fino alle 17! Questa è l’immagine che si vuole dare? Mai era accaduto che San Marino venisse isolato in maniera così plateale; tutto va a detrimento della immagine del Paese e rappresentata un chiaro segnale di scoraggiamento ad arrivare a San Marino”, chiosa l’associazione degli albergatori sammarinesi.
——