Little Tony: salvero’ San Marino. Mauro Montali, La Stampa

Little Tony: salvero’ San Marino. Mauro Montali, La Stampa

Il cantante, residente nella Rocca, annuncia il suo impegno in politica: «rilancerò il turismo»
Little Tony: salverò San Marino L’annuncio a Portofino: «Voglio impegnarmi per la mia terra»   
Mauro Montali
San Marino. I guai del Titano stanno per finire, arriva il salvatore. E Little Tony, nato a Tivoli ma originario di San Marino e qui residente da sempre, che si propone come l’uomo della Provvidenza. Il popolare cantante, ormai settantenne e un po’ malmesso in salute, lo ha annunciato ieri a Portofino, dove stava presentando il suo libro  autobiografico «Immagini della mia vita»: «Scendo in politica a San Marino: turismo e rapporti con l’Italia, le priorità». La notizia ha suscitato, ovviamente, un pò di curiosità nel piccolo Stato che è ancora nella «black list» del ministro Tremonti. Antonio Ciacci, questo è il suo vero nome, a San Marino, pur essendo- ne cittadino, non è mai stato di casa. Per un lungo periodo aveva la residenza in un albergo. «Per motivi fiscali», dicono i più maliziosi. Lui, in realtà, sembra animato da buoni propositi:
«Ora che ho viaggiato e fatto tanto penso sia giunto il momento di fare qualcosa per la mia terra. Mi interesso a quello che sta accadendo nella mia Repub blica  San Marino è popolata da 42mila brave persone. Non sono loro a creare situazioni di criticità e di diffidenza».
Insomma, Little Tony for president? I programmi sono più modesti. Il «piccolo Antonio» vorrebbe e ridare spinta «al rilancio del turismo». Suo padre, del resto, glielo ricordava sempre: «Ricordati che vieni dalla storica Repubblica del Titano». Ma come fare per ridar smalto al piccolo Stato nei guai? Il cantante di «Cuore matto» pensa che sia il partito dei «socialisti riformisti», una formazione di opposizione al centrodestra al governo, con una Democrazia Cristiana ancora perno dello schieramento, il «vettore»  giusto per giungere al comando. Le elezioni politiche dovrebbero svolgersi nel novembre del 2013. «La situazione è però talmente ingarbugliata che elezioni anticipate potrebberso essere dietro l’angolo», dice un diplomatico sanmarinese. Ma in casa dei «socialriformisti» che qualche mese fa si sono staccati dal partito «dei socialisti e dei democratici», una sorta di Pd locale, cascano dalle nuvole. «E vero – racconta Paride Andreoli, il leader dei socialriformisti – che Littie Tony ha partecipato, il 27 luglio, alla nostra festa dove abbiamo parlato di politica ma lui non ha accennato per nulla al suo impegno. E solo uno specchietto per le allodole. Prenderà voti, ma non sarà certo lui a risollevare San Marino».  

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