“Continuano ad arrivare anche negli ultimi giorni ulteriori messaggi ingannevoli da parte di veri e propri truffatori che si spacciano per la Bkn301”.
Lo comunica lo Sportello Consumatori della Csdl che in una nota scrive che “l’odissea di queste truffe alle carte di credito dei cittadini sammarinesi è tutt’altro che conclusa o risolta”.
“Sono ormai alcuni mesi – scrive l’associazione – che, anche nell’ambito di una serie di incontri, chiediamo ripetutamente ai soci e al Consiglio di Amministrazione di questa azienda – il cui pacchetto azionario, in maggioranza, è in capo alle tre maggiori banche sammarinesi – di trovare una soluzione che metta fine alle truffe di cui alcune decine sammarinesi sono state vittime, ma senza aver ottenuto, finora, nessun risultato.
Anzi, da parte dell’azienda, con una certa arroganza, si è tentato in più occasioni di scaricare le maggiori responsabilità dell’accaduto sugli utenti, ma noi abbiamo fondati elementi per sconfessare questa versione dei fatti, poiché sappiamo che alcune delle vittime delle truffe, che hanno subito prelievi non autorizzati dalle proprie carte di credito, non hanno mai fornito nessuna informazione di accesso ai propri dati sensibili”.
La Associazione Sportello Consumatori e la CSdL continuano a “chiedere con insistenza che venga trovata una soluzione complessiva, che consenta innanzi tutto alle persone truffate di essere rapidamente e interamente rimborsate delle somme sottratte. Al contempo, l’azienda deve assolutamente eliminare la falla nel proprio sistema informatico, di cui peraltro l’azienda stessa è vittima.
Non è più tollerabile, dopo mesi dall’inizio di questa vicenda, che continuino ad arrivare messaggi camuffati da comunicazioni ufficiali di BKN, che potrebbero ancora indurre in inganno gli utenti e provocare loro indebite sottrazioni di denaro. I cittadini che hanno subito queste truffe devono essere rimborsati e nessuno deve essere più esposto a questo pericolo”.
Associazione infine raccomanda a tutti i cittadini di non fornire mai i propri dati personali o quelli delle proprie carte tramite chiamate, sms, o link a siti sospetti.