L’Usl chiede chiarezza sull’accordo di adesione di San Marino all’Unione Europea

L’Usl chiede chiarezza sull’accordo di adesione di San Marino all’Unione Europea

Siamo giunti all’Accordo di Associazione Europea, senza però aver potuto visionare in tutto questo tempo, ma neanche ora, qualcosa di realmente concreto, compresa la spiegazione del testo stesso alle OOSS.

Così l’Usl, che aggiunge: “Nel rispetto in primis della cittadinanza auspichiamo, come USL, meno enfasi politica, meno promesse di riforme e cambiamenti epocali e un maggiore impegno di chiarezza sui contenuti dell’Accordo.

“Il testo consolidato non esiste, nessuno lo tiene chiuso in un cassetto”, ha dichiarato un Consigliere di Maggioranza; quindi, a meno che non abbia preso una cantonata gigantesca, che cosa contiene l’Accordo che è stato approvato in Consiglio Grande e Generale se un testo consolidato non esiste? Sarebbe un po’ come impegnarsi per comprare una macchina senza sapere quanto consuma, che costo d’acquisto ha, se può andar bene sulla neve e sull’asciutto, quali sistemi di sicurezza ha, se è giusta per le nostre strade con molte salite discese e curve, se si riesce a mantenerla come costo di esercizio e se tutte queste specifiche sono utili a chi l’acquista.

Per esempio anziché parlare solo e sempre di massimi sistemi sarebbe importante capire i dettagli dell’accordo, tanti sono gli interrogativi che stanno assillando i cittadini, che, per fare alcuni esempi, si chiedono se il T2 resterà o sarà eliminato e se tra i vantaggi di entrare nella Ue ci sarà anche la possibilità di accedere ai finanziamenti europei come accade per la vicina Italia che tuttavia essendo contribuente netto, riceve indietro, mediante i progetti, i soldi che versa per far parte dell’istituzione.

Di recente in un convegno organizzato da Etuc abbiamo ascoltato il Ministro per il Lavoro italiano dire che l’Italia ha i piedi ben piantati in Europa. Europeisti lo siamo tutti sul piano ideale, ma è tempo che la gente conosca clausole e disposizioni dell’accordo.

“È evidente – ha dichiarato Francesca Busignani, SG di USL – che guardi con favore all’accordo di Associazione con la UE, infatti come USL siamo sia in Etuc, Confederazione europea dei Sindacati e da dicembre in ITUC, Confederazione Internazionale dei Sindacati, ma guardo anche con grande attenzione all’accordo con l’Unione Europea per gli effetti che avrà sull’economia, sulle Istituzioni e sul futuro del lavoro. Abbiamo parafato l’accordo, quindi dovremo operare nell’ambito di precise direttive comunitarie, di cui a tutt’oggi non sappiamo nulla di certo.

L’unica certezza è che avremo interlocutori preparati e tecnici con i quali non sarà sempre facile dialogare per la difesa delle prerogative di un Paese di 61 km2 e 35.000 abitanti, che non può essere paragonato a Paesi ben più grandi. È strano che, vista la parafatura, ancora non abbiamo elementi scritti su cui ragionare per essere in grado di entrare nel merito dell’accordo stesso. Mi chiedo quando ci daranno il testo definitivo, e mi chiedo anche, anzi mi auguro vivamente, che siano comprese quelle deroghe e quelle clausole di salvaguardia che sono indispensabili per un Paese come il nostro, sapendo che il futuro della nostra Repubblica, dipenderà molto dalle scelte che tutta San Marino e non solo la politica, saprà fare nell’esclusivo interesse dei cittadini.

Mi chiedo inoltre se saremo in grado di essere adempienti a tutto quello che la UE ci chiederà e se o quali saranno le sanzioni per eventuali inadempienze.

Torno a ripetere, ben venga l’Accordo, se nei suoi contenuti è favorevole a San Marino e compliance all’Europa.”

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