Lucia Paci – Corriere Romagna: IL GIALLO DELLA FAMIGLIA TROVATA MORTA / “Scagionata” la stufetta a gas: la perizia ha dimostrato che era perfettamente funzionante. L’indagine prende una piega diversa / Rispunta l’ipotesi omicidio-suicidio / L’uomo avrebbe manomesso i manicotti del riscaldamento. Poi si sarebbe tagliato le vene
MISANO. Riprende corpo l’ipotesi di omicidio-suicidio sulla tragedia che si consumò a Misano Adriatico nel mese di gennaio. Dopo diversi giorni passati senza avere loro notizie, furono trovati privi di vita nel loro appartamento di Villaggio Argentina la 15enne Sophie Stadie, la madre Adriana Stadie (44 anni) e il compagno di lei Alvaro Cerda Cedeno (35 anni). Una vicenda sulla quale, a distanza di 5 mesi, deve essere fatta ancora chiarezza. La perizia effettuata sulla stufetta a gas ritenuta possibile causa del decesso delle due donne (l’uomo aveva invece le vene tagliate) ha dato esito negativo: era perfettamente funzionante, così come la caldaia. Ma come si spiega la presenza nei loro corpi, in quantità letale, di monossido di carbonio? (…)