Nasce Moonpath Studio, la nuova società di produzione cinematografica e audiovisiva indipendente di Rimini

Nasce Moonpath Studio, la nuova società di produzione cinematografica e audiovisiva indipendente di Rimini

Parlare di produzione cinematografica a Rimini vuol dire subito tirare in ballo il regista italiano per antonomasia,  Federico Fellini.

Ma lasciando da parte il passato, la città romagnola continua ad avare un legame forte con il cinema, tra appassionati e professionisti del settore.

La dimostrazione plastica di questo è la nascita in questi giorni di una nuova società di produzione cinematografica e audiovisiva indipendente, creata da un gruppo di giovani appassionati e un po’ visionari come il settore impone.

Si chiama Moonpath Studio ed è fondata da Marco Gentili, Camilla Rabitti, Leo Scotti, Matteo Cucci, Sofia Amato e Lorenzo Tufano.

“Ci vogliamo mettere a disposizione – spiegano i ragazzi – di coloro che cercano un prodotto audiovisivo di altissima qualità; che si tratti di uno spot, un video musicale, un cortometraggio, una serie o un film, noi di Moonpath Studio pretendiamo una livello eccelso.

Abbiamo passato mesi a parlare con produttori e produttrici italiani per proporre le nostre idee, ma ci siamo resi conto, quasi sempre, della notevole differenza di vedute tra la nostra e la loro, complice spesso una scarsa spinta ad innovarsi, a migliorare il proprio standard; obiettivo che noi, al contrario, consideriamo assolutamente primario.

Ora – spiegano – ci siamo liberati e vogliamo portare una ventata di aria fresca anche a chi, come noi, si è sempre sentito poco incoraggiato e appoggiato dal punto di vista creativo”.

Oltre a puntare sulla qualità, obiettivo di Moonpath Studio è discostarsi dai canoni narrativi presenti in Italia, puntando su generi che nello Stivale sembrano tabù:  fantascienza, fantasy ed animazione.

“Mi pare assurdo – commenta il regista Gentili – che in una nazione come l’Italia, dove solo usando figure folkloristiche, avremmo da fare film e serie per le prossime tre generazioni, questo non venga neanche preso in considerazione. Il nostro paese deve distaccarsi dal modus operandi che ha perpetrato negli ultimi decenni dove, tranne pochi titoli, si gioiva se un film arrivava in Val d’Aosta. Nel 2023, non pensare all’Italia come una fucina di produzioni destinate, soprattutto, al mercato internazionale, vuol dire due cose: non sapere che all’estero bramano le storie con le quali siamo cresciuti, oppure non voler l’Italia come parte attiva nel mercato internazionale.”.

Marco Gentili, a discapito della giovane età, ha alle spalle già diversi successi. Uno su tutti è Over the Skyline, il corto di fantascienza girato interamente a Rivazzurra di Rimini durante il primo lockdown che ha fatto incetta di premi ai concorsi di mezzo mondo.

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