Noi Sammarinesi. I Giovani

Il ruolo dei giovani è sempre più sulla bocca di tutti, c’è chi parla male dei giovani e chi ne tesse, invece, le lodi; giungono come sempre succede in clima elettorale e come ogni“politica di bottega che si rispetti” dichiarazioni sui giovani che improvvisamente diventano pigri ed inetti quando dicono o mettono in pratica azioni scomode, ma che altrettanto celermente diventano diligenti e volenterosi quando fanno comodo o servono per dare parvenza di onestà e purezza. Stupiscono recenti e passate dichiarazioni che dipingono i giovani sammarinesi come arrampicatori sociali che vogliono bruciare le tappe senza gavetta alcuna. Diversi giovani membri della comunità sammarinese praticano attività socialmente utili a vari livelli, dentro e fuori San Marino, e possiamo quindi affermare senza indugi che i giovani volenterosi sono tanti, nonostante i tempi siano veramente difficili. Agli “anziani saggi” e ai “giovani attempati” che accusano i giovani di pigrizia, ribadiamo con forza che i tempi sono cambiati e stanno ancora cambiando, oggi le certezze che si potevano avere fino a dieci anni fa sono incerte, e lo sono dentro e ancor di più fuori il territorio della Repubblica.
A San Marino oltre ai giovani impegnati socialmente, ci sono anche i giovani che militano nei vari partiti e movimenti politici, ai quali si stanno aggiungendo tutte quelle giovani leve ispirati dai radicali principi dei nuovi movimenti che recentemente sono scesi in campo, alle quali va dato merito di aver dato vita a quella che amiamo definire” la primavera giovanile sammarinese”, anche se tra essi, in alcuni casi, sono riusciti a cammuffarsi alcuni personaggi reduci di antichi retaggi di una politica già antiquata.
Recentemente sono comparse anche dichiarazioni di chi sostiene che i giovani dovrebbero avere la forza di lottare per le proprie idee all’interno dei grandi partiti portando, attraverso la loro esterna esperienza, quel “vento di novità” che in molti aspettano da tempo. Innanzitutto ci preme sottolineare come sia facile elaborare un ragionamento del genere a chi milita nei grandi partiti e lo fa sempre nel momento della campagna elettorale (questo ragionamento vale sempre e non solo quando fa comodo) , in seconda battuta vorremmo anche dire che se da un lato la politica del “cambiare le cose da dentro” può essere logica e giusta, altrettanto lo è quella di uscire allo scoperto e battersi per le proprie idee, soprattutto quando quella freschezza, quel rinnovamento che si vuol portare è favoreggiato a parole ma ignorato o ancor peggio ostacolato nei fatti. Ci preme far notare inoltre, che per percorrere quest’ultima strada occorre una grande dose di CORAGGIO E DI GRAN FORZA INTERIORE, specie con la legge elettorale attualmente in vigore.
La considerazione che vorremmo sottoporre all’attenzione di tutti e che c’è una profonda differenza tra il credere nei giovani, il valorizzarli, l’aiutarli invece di usarli in nome di un rinnovamento che in fondo non si vuole veramente, non basta prendere un giovane una tantum e inesperto che ha un bel viso e non ha scheletri nell’armadio, “buttarlo nella mischia” per poter dire che si è fatto di tutto per dar spazio ai giovani e che poi se non dovesse farcela, al pari degli altri non ce l’hanno fatta perché son pigri, ci si dispiace immensamente ma il gioco della politica è così – vince il più forte non quello che merita o che ha le capacità.
Questo metodo preistorico “o dinosauro” è vecchio, sempre utilizzato in passato per portare un falso rinnovamento. Ciò non porta nulla di buono alla nostra Repubblica ma la scaraventerà ancora più in basso e quel che è peggio il risultato ottenuto verso i giovani sarà deleterio.
Noi crediamo invece nella forza di potersi esprimere liberamente con coraggio e determinazione svincolati da sistemi preistorici e con la consapevolezza che ognuno di noi può e deve contribuire al cambiamento indipendentemente dal suo ruolo e alla sua appartenenza sociale o politica.
Noi Giovani Sammarinesi