San Marino. Il 2017 apre con la fondata speranza di una svolta. Buon Anno, San Marino

San Marino. Il 2017  apre con la  fondata speranza di una svolta. Buon Anno, San Marino

SAN MARINO.  Il 2017 potrebbe essere l’anno della svolta per il Paese. Il sistema politico  inquinato dalla corruzione pubblica potrebbe diventare storia. Come data di inizio dell’oscuro  periodo  potremmo mettere  (ma c’erano forti segnali anche in precedenza) il varo della depenalizzazione dei reati fiscali e societari negli anni Novanta. Come data finale ci piacerebbe ritenere buona  quella dei provvedimenti sul sistema finanziario di fine dicembre 2016,  messi a punto dal vecchio governo, fatti propri dal nuovo ed approvati praticamente all’unanimità. In sostanza: i soldi pubblici versati alle banche in difficoltà e non utilizzati per tutelare i depositanti, vanno restituiti. Fine della sarcofagazione.  

Domani comincia formalmente l’iter per recuperare i soldi della monofase non versata, con il deposito in Segreteria Istituzionale  del progetto di legge di iniziativa popolare promosso da un partito della nuova maggioranza, Civico 10.

In entrambi i casi si avrà un grandissimo beneficio per i conti pubblici. Si potrebbe addirittura azzerare il debito pubblico, cioè recuperare 300-350 milioni di euro. 

A proposito della possibilità effettiva  dei due recuperi,  si era scritto a suo tempo su L’informazione di San Marino del 2 dicembre 2015 quanto segue:

Monofase. Si dice che una grossa fetta non è recuperabile perché ascrivibile a delinquenti ‘forensi’ che qui non hanno lasciato traccia. Non è così. Comunque, anche quando così fosse, qui ci sono i prestanomefrodi carosello hanno danneggiato anche San Marino non meno dell’Italia per cui è interesse di entrambi i Paesi fare fronte comune? Non c’è prescrizione per detti recuperi. Basta volerli recuperare quei soldi, per averli in cassa.

Banche. Lo Stato sta coprendo buchi fatti col concorso di delinquenti annidati nelle banche stesse. E siccome i soldi lo Stato non li ha, i politici hanno inventato il credito di imposta, complice Banca Centrale. Un atto criminale che sta minando il futuro del Paese. Sì, perché detto salasso pubblico si somma al debito pubblico.

I politici, di fatto, non stanno nemmeno tentando di recuperare le somme assorbite dalla vasta palude in cui il gruppo criminale sguazzava. O sguazza?”  

Con il 1° gennaio 2017 comincia l’era dello scambio automatico delle informazioni fra diversi Stati, fra cui l’Italia. Il nuovo governo sammarinese ha a disposizione questo nuovo potentissimo mezzo per recuperare le somme sottratte allo Stato su entrambi i versanti. 

 

 

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