SAN MARINO. L’Abs, Associazione Bancaria Sammarinese, con un comunicato, a proposito dell’articolo di Marino Cecchetti pubblicato lunedì scorso su L’Informazione di San Marino, scende in campo – con riferimenti e allusioni sul piano personale più da bar che da ambienti professionali – per ‘difendere’ il presidente Biagio Bossone.
Nell’articolo il nome di Bossone, ex Presidente di Banca Centrale, ricorre nel seguente passo: gli attuali vertici di Banca Centrale non “hanno offeso il Paese come Bossone e Papi con tanto di lettera rimasta pubblicata sul sito Bcsm per giorni e giorni e neppure hanno deposto con dovizia di particolari – e che particolari! – sul sistema finanziario sammarinese presso i tribunali italiani come avvenne a Forlì con danni enormi per certi istituti e per il Paese“. Per la cronaca le banche direttamente danneggiate sono state Asset Banca e Cassa di Risparmio, cioè le due banche ancora sotto processo a Forlì. Nel merito della questione si rimanda all’articolo pubblicato su questo stesso giornale il 14 febbraio 2010: “Italiens, Caringi, Papi e Bossone” a firma di Marino Cecchetti.
Molto più importante invece avrebbe dovuto essere ritenuto dall’Abs il seguente passo: “Le banche che non restituiscono i soldi pubblici avuti devono essere statalizzate come è avvenuto anche negli Stati Uniti ed in Inghilterra ed i responsabili della gestione delle banche rispondano in solido con le loro sostanze per quel che dovesse mancare, come prevede il Codice Penale“. Questo argomento è stato completamente ignorato nel comunicato stampa Abs, arrivato da Milano. Dobbiamo ritenere che Abs concorda o che sta elaborando un altro comunicato per gli argomenti tralasciati?