San Marino. Illustrato in commissione Finanze il nuovo piano energetico

San Marino. Illustrato in commissione Finanze il nuovo piano energetico

L’Informazione di San Marino. In commissione Finanze il presidente per l’Autorità di regolazione per i servizi pubblici illustra il Pen 3: “La realizzazione di una centrale potrebbe fare di San Marino un Paese esportatore di energia” / Impianti a biomasse, auto elettriche e piu’ autonomia. Ecco le linee guida del nuovo piano energetico

SAN MARINO. Mobilità sostenibile, rinnovabili, autonomia energetica, centrale di produzione elettrica. In Commissione Finanze arriva il nuovo piano energetico nazionale. E ad illustrarlo, attraverso un’audizione pubblica, è lo stesso Paolo Tartarini, presidente per l’Autorità di Regolazione per i servizi pubblici. Come aspetto guida del progetto c’è la sostenibilità attraverso la diffusione di veicoli elettrici e la realizzazione delle relative infrastrutture. Interviene subito il segretario Marco Podeschi, segretario di Stato per l’Innovazione tecnologica e con delega ai rapporti con l’Aass: “Qualche mese fa è stata fatta una prima audizione con l’Autorità di regolazione per i servizi pubblici, ed era emersa l’idea di una ulteriore audizione, prima della stesura del Piano energetico nazionale. Quello che vedete oggi è una presentazione del lavoro su alcuni temi, alcuni già presenti nel Pen 1 e 2, ci sono poi elementi nuovi e una serie di considerazioni sugli obiettivi raggiunti attraverso il Pen 2. Il Piano energetico ha durata quadriennale, il Pen 2 si è concluso nel 2015, poi c’è stata la crisi di governo, quindi dobbiamo valutare se partire per il Pen 3 da 2016 o 2017-2018, è un elemento di natura tecnica. Il documento di lavoro che l’Autorità propone alla Commissione registra un metodo di lavoro in discontinuità con quelli precedenti, a me piacerebbe valorizzare il lavoro dell’Autorità, affinché possa prendere poi forma nel documento che verrà presentato in Consiglio grande e generale già a novembre. Siamo già in diversi anni di latenza rispetto al Piano energetico precedente”. (…)

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