San Marino. Sul Titano si fa palestra d’impresa con lo Startup Weekend

San Marino. Sul Titano si fa palestra d’impresa con lo Startup Weekend

SAN MARINO. Dall’idea all’impresa: è questo il motto degli Startup Weekend, un format consolidato in tutto il mondo (oltre 4.500 edizioni in 150 Paesi) che questo fine settimana, dal 10 al 12 novembre, approda per la prima volta sul Titano, grazie alla partnership tra Banca di San Marino e Techstars, uno dei principali programmi di accelerazione al mondo di startup che da qualche tempo firma questi weekend, vere e proprie palestre d’impresa. Cinquantaquattro ore, una sorta di maratona intensiva, per provare a trasformare un’idea innovativa in un progetto concreto.
Per partecipare all’evento, che sarà ospitato a partire da venerdì alle 17 a Villa Manzoni, non è necessario avere qualifiche particolari o avere per forza un’idea da sviluppare.

Possono partecipare veramente tutti – chiarisce Diego De Simone, Responsabile Innovazione di Banca di San Marino -, non sono richieste abilità particolari né idee. L’evento è rivolto a tutte quelle persone che abbiano voglia di sperimentare, di mettersi in gioco e di scoprire modalità nuove di fare business, esteso a qualsiasi campo”.

E a dimostrazione del fatto che non servono qualifiche o abilità particolari per poter sviluppare un’idea vincente, Banca di San Marino ha deciso di aprire le porte dello Startup Weekend anche ai più giovani. Lo ha fatto attraverso un contest, “Startuppati”, che è stato presentato nella Scuola Secondaria Superiore di San Marino proprio da De Simone qualche settimana fa. Il contest aveva l’obiettivo di incentivare e stimolare le idee tra i giovani, incoraggiare l’imprenditorialità e diffondere i valori dell’economia positiva. E i ragazzi hanno accettato la sfida, dando vita alla propria idea di startup. Quella giudicata migliore, premiata nella giornata di ieri, sarà presentata pubblicamente questo fine settimana, in occasione dell’evento.

E’ stata una bella esperienza e una grande soddisfazione – spiega De Simone -. La nostra banca ci tiene molto a fare formazione tra i più giovani perché, senza voler cadere nella retorica, rappresentano il nostro futuro. Perché parlare di startup ai più giovani? Perché a differenza di quanto accadeva fino a qualche anno fa, quando chi usciva dalla scuola trovava quasi sempre un’occupazione fissa che poteva durare una vita, le nuove generazioni saranno costrette a cambiare lavoro di frequente e dovranno essere preparate al futuro. La scuola serve a fornire loro la formazione di base, ma la capacità di mettersi in gioco e adattarsi ai cambiamenti, cercando di anticiparli, sarà fondamentale”.

Tornando allo Startup Weekend, come si svilupperà?

Venerdì coloro che, tra i partecipanti, hanno un’idea di business, saranno invitati a presentarla, esponendola in un minuto. Gli stessi partecipanti saranno chiamati a votare le varie idee, le dieci migliori saranno selezionate e verranno create altrettante squadre che nella giornata di sabato lavoreranno su di esse, provando a migliorarle e a svilupparle, per poi presentarle ad una giuria domenica”.

L’affluenza, stando alle iscrizioni effettuate sino ad oggi, sarà ottima.

Al momento sono più di quaranta gli iscritti – spiega De Simone -, e sarà possibile farlo fino a giovedì. Perché iscriversi? Un privato dovrebbe farlo per conoscere le nuove modalità di lavoro delle startup, per vedere le cose da un’angolatura diversa. Chi è veramente intenzionato ad avviare una startup, avrà la possibilità di conoscere altre persone interessate allo stesso mondo, sviluppare relazioni che potrebbero essergli utili in futuro. Senza trascurare il fatto che è possibile sperimentare l’idea che si ha in mente e, dopo tre giorni, capire se si tratta di un’idea valida o meno. Anche per le aziende lo Startup Weekend può essere interessante, sia per la possibilità di mandare i propri dipendenti a formarsi, vedendoli tornare più motivati, sia perché un’azienda che da tempo ha un’idea, ma che nel quotidiano non trova il tempo per sperimentarla, potrà farlo in questo contesto”.

Solo due settimane fa Banca di San Marino aveva organizzato un altro evento di successo dedicato all’innovazione, l’Innovation & Fintech Forum.

Si è trattato di un evento importante per San Marino, il più grande in questo ambito – spiega ancora De Simone -. Abbiamo avuto la presenza dei più autorevoli relatori del settore e, in collegamento video dagli Stati Uniti, David Cohen, Founder & Co-CEO Techstars. Perché investire in questo settore? Banca di San Marino è sempre stata lungimirante. Oggi ci troviamo di fronte ad un successo sempre maggiore delle startup. Con la globalizzazione, la possibilità di comunicare con un clic, la nascita del venture capital, oggi un’idea originale può diventare un successo senza l’impiego di troppe risorse economiche. Conta la squadra, conta il team che si costruisce. Le startup stanno rivoluzionando tutti gli ambiti e tutti i vari business devono farci i conti, comprese le banche. Noi cerchiamo di anticiparle, abbiamo instaurato delle partnership internazionali e cerchiamo collaborazioni con le startup del nostro settore, in particolare quello del fintech”.

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