Rimini, domani la sfida con il Sasso Marconi

Rimini, domani la sfida con il Sasso Marconi

RIMINI. Reduce dal pari con il Forlì, il Rimini domani riceverà la visita del Sasso Marconi. “Un avversario che sta attraversando un ottimo momento”, commenta il tecnico Luca Righetti.

[c.s.] Dopo aver superato anche l’esame Forlì, e avere tenuto a distanza di sicurezza una delle potenziali concorrenti per la vittoria finale, domani la capolista Rimini è attesa dal match casalingo con il Sasso Marconi (fischio d’inizio ore 14.30). Così mister Luca Righetti alla vigilia del match. “Affrontiamo un avversario che sta attraversando un ottimo momento, una squadra che subisce pochi gol. Se pensassimo a una gara facile non avremmo capito nulla, basta guardare i risultati che si verificano ogni settimana per capire che non esistono impegni semplici. Siamo però primi ed è ovvio che vogliamo restare davanti sino alla fine, l’obiettivo è dunque quello di far più punti possibili e di portarli a casa in fretta”. Per centrarlo sarà indispensabile far bene anche con le cosiddette piccole. “Se vogliamo essere davvero grandi sono partite che dobbiamo fare nostre, con pazienza e concedendo poco agli avversari come stiamo facendo. Ultimamente stiamo anche creando abbastanza in fase offensiva, dobbiamo però essere più cattivi, più cinici, per portare a casa il risultato”. Il tecnico biancorosso torna a parlare dell’avversario di giornata. “Già in Eccellenza, li ho incontrati lo scorso anno con la Fya, il Sasso era un’ottima squadra, composta da ottimi giocatori. All’inizio di questa stagione hanno preso qualche gol di troppo, poi nel mercato di dicembre hanno inserito nuovi interpreti e ora stanno attraversando un buon momento. Non so quale difficoltà possano avere incontrata, è comunque un organico che dispone di giocatori come Noselli, Cortesi, Dall’Ara, elementi importanti che hanno giocato in categoria superiore”. Mister Righetti smorza i facili entusiasmi. “Per molti avremmo già il campionato in tasca? Lo avremo vinto quando lo dirà la matematica, ricordiamoci cosa è accaduto lo scorso anno all’Imolese o all’Alessandria che in Lega Pro aveva 11 punti di vantaggio sulla Cremonese e poi, in Serie B, ci sono andati i grigiorossi. Finché non avremo il conforto della matematica non dovremo abbassare la guardia, se la dovessimo abbassare vorrebbe dire che non avremmo capito nulla”.

 

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