I due giovani talenti sammarinesi che voleranno a New York per presentare il loro progetto

I due giovani talenti sammarinesi che voleranno a New York per presentare il loro progetto

SAN MARINO. Giovani e con tanta voglia di fare. Lorenzo Tabarrini e Lorenzo Benedettini entrambi classe 2000, amici e compagni di banco presso l’ITTS “O. Belluzzi – L. Da Vinci” di Rimini, hanno progettato e creato un sensore denominato “T.A.P. – Message in a Plant” per monitorare l’umidità del terreno delle piante. Idea, progetto e prodotto di domotica, totalmente “Made in San Marino”.

Ciao Ragazzi, raccontateci come è nata la vostra idea. Da dove arriva la vostra intuizione?

“Tutto è nato tra i banchi di scuola, quando abbiamo avuto l’intuizione di progettare un sensore che aiutasse le persone a ricordare di annaffiare le proprie piante. Dall’esigenza quindi di gestire in maniera autonoma le piante, di diverse tipologie e di diverse dimensioni, l’obiettivo dunque è di non far dimenticare di dare nutrizione ad esse”.

Successivamente come avete agito? Quali sono stati i primi passi per realizzare concretamente il vostro progetto?

“Abbiamo studiato ed analizzato l’idea, disegnando il sensore tramite il cad on-line e successivamente stampato il prototipo con una stampante 3d, messa a disposizione da Fablabromagna A.P.S., dopodichè abbiamo reperito i materiali per costrutire il primo sensore”.

Come funziona precisamente il vostro sensore?

“Si compone di una scatola di piccole dimensioni, dove all’interno sono presenti due conduttori ad innesto da affondare nel terreno della pianta. Il tutto è collegato e gestito tramite la famosa applicazione di messaggistica on-line “Telegram”. Questa appicazione infatti, oltre ad avere nella messaggistica come Whatsapp il principale utilizzo, ha la possibilità di creare dei BOT, ovvero dei programmi. Noi li abbiamo sfruttati per creare dei codici di programmazione per gestire il tutto, analizzando in particolare l’umidità del terreno in percentuale. Abbiamo creato la gestione di un “comando Smile” che invia una emoticon per valutare lo stato della pianta ed infine il comando “notifiche”, quindi degli avvisi quando è necessario dare acqua alla pianta. In poche parole quando la pianta ha necessità di nutrizione ed acqua, arriva la notifica sul proprio smartphone.

Il prodotto è definitivo o avete in prospettiva ulteriori funzioni?

“No, il sensore è in continuo sviluppo. I prossimi nostri passi saranno quelli di incorporare un piccolo pannello solare al prodotto di modo da auto-alimentarsi, o in alternativa, di alimentarlo presso un pannello solare esterno. Inoltre stiamo pensando di collegarlo ed inserirlo ad un idropompa, di modo da gestire in maniera totalmente autonoma l’irrigazione.

Per le piante da esterno vorremmo anche collegarlo ad un servizio meteo on-line, di modo che si adatti l’irrigazione in base alle condizioni climatiche del giorno stesso e dei giorni successivi.

A breve volerete a New York per presentare il vostro prodotto alla “Genius Olympiad”, come siete stati selezionati?

Tramite la nostra scuola, abbiamo partecipato ad un concorso nazionale a Milano chiamato “I giovani e le scienze 2018” indetto da Fast di Milano. Dal 24 al 26 Marzo scorso abbiamo presentato la nostra idea. Siamo stati scelti tra centinaia di candidati provenienti da tutta Italia, per partecipare alle fasi finali, dove erano presenti i 32 migliori progetti, suddivisi in 3 categorie. Noi abbiamo vinto la nostra categoria, è stato un successo! Questo ci ha permesso l’accreditamento alla “Genius Olympiad” ad Oswego – New York!”

Cosa vi aspettate da questa futura esperienza e quali sono le vostre prospettive future?

Pensiamo che partecipare ad un evento così importante sia fondamentale soprattutto per la nostra crescita personale e professionale futura.

I nostri obiettivi riguardo al sensore sono quelli di cercare di commercializzare il prodotto, quindi avviare una produzione ed una vendita vera e propria, attraverso anche l’ipotetica idea di aprie una start-up tutta nostra. Naturalmente essendo molto giovani, il primo passo iniziale di investimento sarà un bello scoglio da superare, anche per questo speriamo che l’esperienza americana e non solo, ci permetta di creare contatti per poter conoscere persone che credano in noi e nel nostro progetto e che possano diventare in futuro dei nostri finanziatori per lanciare l’attività!

Vi ringraziamo e tanti auguri per il vostro futuro.

I due ragazzi porgono un ringraziamento speciale alla scuola ITTS “O.Belluzzi – L. da Vinci” che ha offerto la possibilità di rendere possibile tutto questo.

Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook “Tap – Message in a Plant”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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