RIMINI. Corriere di Romagna: Architetto sopravvissuto alla tragedia: «Salvo perché non mi sono addormentato»
Sopravvissuto per miracolo, grazie all’esperienza in montagna e a una incredibile forza di volontà. C’è un architetto di Rimini, Tommaso Piccioli, 49 anni, fra i superstiti della tragedia della Haute Route sulle Alpi. (…)
L’architetto riminese «Mi sono salvato perché ho sempre cercato di rimanere sveglio – ha raccontato l’architetto a giornali e tv italiane –. A un certo punto volevo lasciarmi andare. Mi sono messo giù due o tre volte come gli altri, ma mi sono rialzato: uno sforzo enorme. (…)
La scalata «Siamo partiti domenica mattina presto, pur sapendo che stava per arrivare il maltempo.Ed è stato un errore, perché non si porta in giro un gruppo con il brutto tempo – ricorda Piccioli –. L’idea era quella di restare in marcia fino a quando ci fosse stato il bel tempo e poi semmai tornare indietro. Purtroppo non è andata così. (…)
Quando è calata la notte, sapevo che ci sarebbero stati diversi morti». Poi le luci dell’alba di lunedì, due sciatori dalla parte opposta a cui chiedere aiuto e la Cabane desVignettes a soli 550 metri per attivare i soccorsi. L’arrivo di ben sette eliambulanze ma per molti scialpinisti era troppo tardi. (…)