Rimini. «Mio figlio schiavo dei videogame, è come vivere con un drogato»

Rimini. «Mio figlio schiavo dei videogame, è come vivere con un drogato»

Monica Raschi. Il Resto del Carlino: Malati di gioco / «Mio figlio schiavo dei videogame, è come vivere con un drogato» / Francesca racconta la guerra che sta combattendo da un anno.

RIMINI. LA DIPENDENZA da videogame e giochi digitali è a tutti gli effetti una patologia, tanto che anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso di inserirla nella Classificazione internazionale delle malattie. Lo sa bene Francesca (nome di fantasia), 48 anni, residente con la sua famiglia nel Riminese che da un anno lotta contro la dipendenza da videogame del figlio quattordicenne. Quando sono iniziati i problemi? «Un anno fa: iniziava a giocare subito dopo la scuola e alle dieci di sera era ancora lì. Finché la partita non era terminata perché qualcuno dei protagonisti veniva sconfitto o moriva non c’era verso di staccarlo dal gioco. Ma c’erano stati problemi anche con il più grande». (…)

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