San Marino. Giovanni Giardi: tre brevi riflessioni amare

San Marino. Giovanni Giardi: tre brevi riflessioni amare

SAN MARINO Tre riflessioni amare di  Giovanni Giardi che sono una denuncia dell’indifferenza che ci circonda.

1) chi non temuto, pregato e poi gioito per i ritrovamento dei 12 ragazzi dispersi in una grotta in Tailandia per il cui salvataggio sono previsti impegno notevole e forse mesi di tempo? Ma molte delle stesse persone che solidarizzano con i ragazzi tailandesi sono indifferenti alle migliaia di morti in mare vicino a casa nostra anche ragazzi e neonati. Addirittura Capi di Governo italiani ed europei, dispongono che non si intervenga in risposta degli sos di questa gente in pericolo e vogliono chiudere i porti di possibile arrivo.
2) Angela Merkel è in difficoltà con l’alleato storico che minaccia di far cadere il governo tedesco perché non ne vuole sapere di accogliere immigrati, anzi vuole cacciare anche quelli accolti in base ad accordi comunitari. Peccato che quel partito si definisce “cristiano” e raccoglie voti da chi si definisce cristiano. Mi ricorda lo slogan “Padania cristiana” urlato sulle piazze da personaggi come l’attuale ERODE del governo italiano per tanti bambini che tentano di attraversare il mare per fuggire dalla morte per fame, guerre e violenze a causa di situazioni provocate dai paesi del nord della terra.
3) Di quello che fanno e dicono i 5stelle italiani sino d’accordo su pochissimo. Sono stati eletti su proposte demagogiche che o non riusciranno a mantenere e se le mantengono rovineranno l’Italia appena appena un po’ in ripresa. Apprezzo però di Di Maio la proposta di impedire la pubblicità e le sponsorizzazioni del gioco d’azzardo dello Stato biscazziere. Lo chiedo da anni in pubblico e privato anche per il nostro Paese. E’ paradossale che una attività deleteria per i cittadini, che provoca veri e propri drammi personali e familiari, venga anche pubblicizzato. Però questo limitato merito di fronte alla montagna di problemi che devono essere affrontati non faranno storicamente scordare il peccato di avere sdoganato un personaggio come Salvini, estremamente pericoloso per la democrazia: l’Italia se ne accorgerà.

 

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