SAN MARINO. “Crisi delle banche, è necessario fare sistema con un’operazione verità e la concertazione”. E’ questo l’appello lanciato dalla Csu nel corso della serata sul tema del sistema bancario andata in scena a Domagnano. Grande la partecipazione del pubblico.
Mancano ancora molti tasselli fondamentali per comporre e definire il mosaico del nuovo sistema bancario sammarinese, e ciò deve partire da un’operazione verità a tutto campo che faccia chiarezza fino in fondo sullo stato delle banche. È quanto messo in luce nel confronto pubblico di giovedì sera a Domagnano promosso dalla CSU con al centro l’interrogativo “Dove va il sistema bancario sammarinese?”.
Tanti i temi che hanno animato il dibattito e sollevato molte domande anche dal pubblico che ha riempito la sala: da che tipo di titoli ha acquistato Banca Centrale con le risorse di Fondiss, a che fine ha fatto l’Aqr, ossia la fotografia dello stato di salute dei nostri istituti di credito, che hanno in pancia i 423 milioni del fondo di riserva del primo pilastro pensionistico; da chi sono i grandi creditori interni alla Repubblica, a quale è il reale debito di Cassa di Risparmio, che con il con la vicenda Delta detiene il record degli NPL, e tanti altri.
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