San Marino. Dati acquisiti per rogatoria utilizzabili a fini fiscali

San Marino. Dati acquisiti per rogatoria utilizzabili a fini fiscali

Antonio Fabbri L’informazione di San Marino: Dati acquisiti per rogatoria utilizzabili a fini fiscali / Lo ha stabilito una recente sentenza della Commissione tributaria regionale dell’Emilia Romagna nel caso di un contribuente che aveva circa 6 milioni non dichiarati a San Marino

SAN MARINO La documentazione acquisita in un processo penale per rogatoria a San Marino, può essere utilizzata anche in sede tributaria e dare corso ad un legittimo accertamento. Questo stando alla recente sentenza di inizio luglio della Commissione tributaria regionale dell’Emilia Romagna che fissa un principio destinato a fare discutere, anche perché molto controverso nelle battaglie legali intentate negli ultimi anni, prima che San Marino divenisse stato white list.

Che cosa è accaduto Nella rogatoria per un procedimento penale, l’autorità giudiziaria di Forlì aveva ottenuto risposta dall’autorità sammarinese che nella risposta aveva posto la limitazione all’utilizzo delle informazioni raccolte, all’ambito del procedimento penale per il quale erano state richieste. Dalle carte, tuttavia, risultavano redditi non dichiarati di un soggetto no indagato, passibili di verifica fiscale, per importi considerevoli di oltre 6 milioni di euro. L’accertamento era così scattato da parte dell’Agenzia delle entrate che aveva fatto scattare “il recupero a tassazione dei redditi detenuti in un Paese, all’epoca dei fatti non white list, in quanto gli stessi si presumono sottratti a tassazione, salvo la prova contraria”, riporta Fisco Oggi, la rivista telematica del fisco italiano, in un articolo a firma di Giurisprudenza Ivano Cosimo Epifani e Vincenzo Portacci. (…)

Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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