Thomas Delbianco. Corriere Romagna: L’addio commosso «al vulcano che non aveva mai pace» / Chiesa gremita per l’ultimo saluto a Mario Deriu La figlia: «Babbone perché ci hai lasciato proprio ora?».
SAN GIOVANNI IN M. (Rimini). «Babbone perchè ci hai lasciato proprio ora? Non ero pronta a questo…». Toccanti le parole di Giulia, pronunciate ieri pomeriggio ai funerali del padre, Mario Deriu, scomparso lunedì mattina in un’escursione in mare a Cattolica con il kitesurf. Era stracolma la chiesa San Giorgio in Conca, e tanta gente ha seguito le esequie dall’esterno. C’erano gli amici del Circolo Nautico di Cattolica, di cui Deriu era uno dei membri storici, a partire dal presidente attuale Felice Prioli e da quello precedente Tullio Badioli, rappresentanti istituzionali, e tanti amici e conoscenti. Sopra la bara, un cuore di rose rosse e la maglia del Circolo Nautico. Don Luca, della chiesa di Montecolombo, ha celebrato il funerale scegliendo dal Vangelo la lettura “La pesca miracolosa d Simon Pietro” a sottolineare il tema del mare, così forte per Mario, e la sua capacità di costruire relazioni umane, come fecero gli apostoli. Don Luca ha concluso le celebrazioni citando un passaggio di un autore anonimo: «Desidero che il mare mi regali l’istante eterno. Il mare è il mistero in cui mi immergo per capire la vita, è l’assoluto». (…)