Difendiamo San Marino entra nel merito del caso pediatria, per sviluppare una riflessione più ampia sulla situazione attuale della sanità nel Titano:
Cari lettori, DIFENDIAMO SAN MARINO vi considera l’unico vero interlocutore. Molti si sono avvicinati a noi per condividere un’idea e a darne voce.
Non ci rivolgiamo alle istituzioni o alla politica ma discutiamo con voi come si farebbe con amici e conoscenti. Non difendiamo consiglieri di opposizione o di maggioranza in quanto hanno ben maggiori opportunità di discutere e farsi valere.
Il botta e risposta di questi giorni riguardo alla sanità prende in causa la pediatria, ma il problema è ben più vasto.
In politica per essere convincenti si usa spesso fare dei paragoni con chi è messo peggio, ma così facendo abbassiamo l’asticella e finiremo per paragonarci a qualche paese africano in via di sviluppo.
L’Italia non è messa peggio, ha un servizio di pronto soccorso pediatrico H 24, un pediatra di famiglia e servizi specialistici rapportati alle necessità di una popolazione di oltre 60.000.000 di abitanti.
Il confronto deve essere fatto con quanto succedeva in passato a San Marino! Quanto avevamo e quanto abbiamo perso, “ma davvero, davvero?”, per dirla con una espressione comune.
Altra espressione comune che spesso ci viene rimarcata: “A San Marino eravate abituati fin troppo bene!”. E’ colpa nostra se avevamo servizi di assistenza in grado di coprire ampiamente le nostre necessità magari anche viziandoci?