Incomprensibile il ritardo di tre mesi nella presa d’atto del risultato del concorso per giudici di appello in materia civile
I giudici d’appello del penale non sono più in grado di occuparsi anche del civile come era stato loro chiesto per affrontare l’emergenza
Conferenza stampa questo pomeriggio del prof. Giovanni Guzzetta, Dirigente del Tribunale della Repubblica di San Marino, per evidenziare la gravissima situazione che si è determinata nella amministrazione della giustizia in materia civile, perché il Consiglio Grande e Generale ancora non ha preso atto della graduatoria scaturita dall’esame di concorso per la nomina di due giudici di appello.
Il prof. Guzzetta si è presentato con a fianco i giudici inquirenti in materia penale, Simon Luca Morsiani, Laura Di Bona e Antonella Volpinari, a dimostrazione che non esistono tensioni, smentendo così le notizie di stampa circolate in questi ultimi giorni.
Continuare ad occupare giudici di appello della materia penale nei processi di secondo grado in materia civile comporta ritardi ad esempio nel processo d’appello Conto Mazzini. C’è già del ‘miracoloso’ nel fatto che un giudice monocratico (cioè il dr. Gilberto Felici ora a Strasburgo) lo abbia portato in porto, appunto da solo, nel primo grado di giudizio. Ora i giudici, anche nelle istuttorie penali, lavorano in pool quando i casi sono complessi.