Rimini. Le discoteche sognano un nuovo Paradiso

Rimini. Le discoteche sognano un nuovo Paradiso

Le discoteche sognano un nuovo Paradiso

Cocoricò e Prince riaprono i battenti dopo anni di purgatorio. Intanto a Covignano resta il mistero sul futuro dell’ex locale

Eravamo la Riviera dei 102 locali da ballo. E non secoli fa. Nel 1996 si contavano ancora in provincia un centinaio di discoteche, balere, dancing e altri locali con la licenza per l’intrattenimento danzante. Oggi ne abbiamo solo una cinquantina, e molti locali storici hanno chiuso i battenti o – peggio – sono stati abbandonati a sé stessi o demoliti per fare posto ad altro. La rinascita del Cocoricò, per mano di Enrico Galli, titolare dell’Altromondo, così come del Prince grazie al gruppo Cipriani, sono due notizie che riaccendono le luci sul mondo della notte in Riviera, che pareva destinato all’estinzione. Siamo ancora orfani del Paradiso, e lo resteremo. Il tempio della notte di Covignano, acquistato esattamente un anno fa all’asta per un milione di euro, non riaprirà più come discoteca. I nuovi proprietari, un gruppo di imprenditori che ha messo le mani sul Paradiso, stanno ancora decidendo il da farsi. Resta in pista l’ipotesi di trasformare l’ex regno di Gianni Fabbri in un hotel di lusso con annessi spa e centro benessere. Un progetto che non dispiace nemmeno all’amministrazione, ma finora la proprietà non ha ancora avanzato nulla di ufficiale a Palazzo Garampi.  (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

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