Quei matrimoni diventati impossibili. Dopo un anno sono ancora in attesa
La wedding planner: «C’è chi ha deciso di rinunciarci per sempre prendendolo come segno del destino»
ERIKA NANNI. Il sogno del matrimonio è chiamato a scontrarsi con la realtà della pandemia. Incertezze, restrizioni, mascherine e distanze minano il coronamento del grande “sì” da pronunciare nel giorno più bello. Tra chi ha dovuto rinunciare o posticipare il sogno ci sono le coppie che avevano programmato il matrimonio tra aprile e maggio di quest’anno, «tutti rimandati», riferisce la wedding planner riminese Elena Di Placido. In bilico, invece, ci sono quelli di giugno, mentre più fiduciosi sono i promessi sposi che hanno intenzione di convolare a nozze nei mesi estivi. «Per luglio e agosto – spiega Di Placido – né sabati, né domeniche sono disponibili nelle location del circondario che tradizionalmente ospitano matrimoni». (…)
Tratto dal Corriere Romagna
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