Lavorano, lavorano, ma sembrano fantasmi, non esistono.
I moderni ‘schiavi’ cinesi del tessile sono stati ancora una volta scoperti dai carabinieri della Stazione di Morciano e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rimini durante i controlli nei laboratori tessili gestiti da cinesi a San Clemente.
In uno di questi, c’erano 10 operai cinesi di cui, cinque, senza contratto di lavoro.
La legale rappresentante della società è stata contravvenzionata per violazione della regolarizzazione dei dipendenti e sanzionata con una multa da 20mila euro. In un altro, i carabinieri hanno scoperto 5 lavoratori cinesi di cui, due, senza regolare contratto; anche in questo caso per il legale rappresentante della società è scattata la contravvenzione di 8mila euro per violazione della regolarizzazione dei dipendenti.
Due cittadini cinesi sono stati denunciati a piede libero per false dichiarazioni sull’identità personale.
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