Oggi la Repubblica di San Marino avrà un nuovo governo espressione della coalizione Patto per San Marino che nelle elezioni di domenica 9 novembre ha prevalso, col 54% contro il 46%, su
Riforme e Libertà.
A Patto per San Marino, formata dalle liste Partito Democratico Cristiano Sammarinese- EuroPopolari per San Marino- Arengo e libertà, Alleanza Popolare, Lista della Libertà (Nuovo Partito Socialista-Noi Sammarinesi), Unione dei Moderati (Popolari Sammarinesi-Alleanza Nazionale) sarebbero andati 32 seggi su 60.
A Riforme e Libertà, formata da Partito dei Socialisti e dei Democratici-Sammarinesi per la libertà, Sinistra Unita e Democratici di Centro, sarebbero andati 28 seggi su 60.
In base alla nuova legge elettorale per il cosiddetto ‘premio di stabilità’ a Patto per San Marino spettano 35 seggi e 25 a Riforme e Libertà.
Gli elettori, al momento del voto, erano stati portati a conoscenza sia del
programma di Riforme e Libertà sia del programma di Patto per San Marino.
Ora il programma ‘elettorale’ di Patto per San Marino, diventa automaticamente il programma di governo emanazione di detta coalizione.
Nel caso che si verifichi una crisi di governo nel corso dei cinque anni, cioè che la coalizione Patto per San Marino si frantumi, le legge prevede il ritorno ‘automatico’ alle urne. Vale a dire, sciolgimento del Consiglio e, necessariamente, elezioni anticipate.