Rassegna stampa – Un foglio sequestrato durante la visita di Valeria Bartolucci al marito potrebbe svelare ulteriori dettagli sull’omicidio di Pierina. La difesa di Louis al lavoro per dimostrare la sua innocenza.
Lorenzo Muccioli – Durante la prima visita di Valeria Bartolucci al marito Louis Dassilva in carcere a Rimini come indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la polizia penitenziaria ha sequestrato una lettera in cui l’uomo chiede scusa alla moglie per quello che ha fatto. La lettera appallottolata e occultata in maniera superficiale è stata rinvenuta dagli agenti della penitenziaria durante le perquisizioni effettuate di prassi per le visite ai ristretti. La lettera ha una grossa valenza investigativa secondo chi sta indagando sull’omicidio della 78enne testimone di Geova. Nel «pizzino» sequestrato dalla polizia penitenziaria, Louis Dassilva chiederebbe scusa alla moglie per quello che ha fatto: un riferimento, forse, al tradimento consumato alle spalle della moglie insieme alla nuora di Pierina, Manuela Bianchi? O forse le scuse di Dassilva nascondono dell’altro? Il dato riveste una importanza per le indagini visto che Dassilva non si è mai dichiarato innocente, personalmente se non per voce del difensore, l’avvocato Riario Fabbri e la moglie Valeria Bartolucci. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino