Pennabilli (Rimini). Passa l’ordine del giorno anti-migranti nel Consiglio comunale, il sindaco Mauro Giannini: “Solo due alberghi e nessuna possibilità di offrire una vita dignitosa ai rifugiati”

Pennabilli (Rimini). Passa l’ordine del giorno anti-migranti nel Consiglio comunale, il sindaco Mauro Giannini: “Solo due alberghi e nessuna possibilità di offrire una vita dignitosa ai rifugiati”

Il sindaco Giannini: “Ma quale razzismo? Ho solo difeso il turismo di Pennabilli”. Passa il no all’accoglienza dei migranti, ma i privati saranno liberi di ospitarli in casa per favorire l’integrazione

CARLA DINI – Passa l’ordine del giorno anti-migranti nel Consiglio comunale di Pennabilli. E la minoranza vota “contro l’accoglienza di rifugiati nelle case, a spese degli ospitanti”. L’assise di martedì scorso ha messo nero su bianco che Pennabilli “disapprova l’accoglienza nel territorio comunale di profughi di qualsiasi sesso, nazionalità, lingua, religione nonché opinioni politiche, condizioni personali e sociali”. Il primo cittadino, Mauro Giannini, non cela il disappunto per alcune notizie “non veritiere” apparse sui mass media. Poi spiega “la linea dell’Amministrazione” e “deplora la ricerca di scoop acchiappa like”. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo le voci sulle sue dimissioni in caso “fossero arrivati profughi entro i confini pennesi”. (…)

Il punto 7 all’ordine del giorno è stato approvato a maggioranza, l’unica novità che “peraltro non cambia il senso della questione” è che è stato eliminato il termine “razza” ma solo perché, spiega ancora il sindaco, “una recentissima legge nazionale, varata il 22 giugno scorso e che non conoscevo, vieta di inserire tale vocabolo negli atti pubblici, fermo restando che compare ancora nell’articolo 3 della Costituzione italiana. Ho aggiunto la parola ‘sesso’ – allarga le braccia -, tempo qualche minuto e mi daranno del sessista”. Intanto se non si è consumato “nessun tafferuglio – spiega lui – è perché ho mantenuto la calma. Ma tra urla e offese, anche se ho preso la parola per ultimo, non mi è stato permesso di spiegare che non sono razzista – dice Giannini -. Il nocciolo del discorso è che Pennabilli ha solo due alberghi e nessuna possibilità di offrire una vita dignitosa ai rifugiati. Da qui le mie decisioni”. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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