Per Giovanni Lonfernini (Ddc), la difficoltà della maggioranza è solo numerica

Per Giovanni Lonfernini (Ddc), la difficoltà della maggioranza è solo numerica

In occasione della precedente crisi di governo retto da Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e caduto a causa di un gruppetto di 3 o 4 franchi tiratori, per settimane si dibattè la questione se la crisi avrebbe dovuto intendersi politica o numerica. E si optò per interpretarla come crisi numerica. Si imbarcò nella maggioranza il gruppo dei Democratici di Centro che si accontentò di una Segreteria e poco altro in termini di posti e, di fatto, non fece storie sul programma che rimase in sostanza quello precedente.
Ma già nelle prime sedute del Consiglio, praticamente appena varato, il
nuovo governo ha cominciato a traballare.
Insomma l’allargamento ai Ddc non è servito un gran che, a causa dell’aumento
dei franchi tiratori .
Insomma la questione della stabilità del governo si ripresenta tale e quale. Ancora una volta c’è chi tende giudicare la questione del tutto politica. Invece Giovanni Lonfernini, coordinatore dei Democratici di Centro, la ritiene solo numerica: ‘ c’è bisogno di chiarezza e solidità numerica in Consiglio Grande e Generale per portare avanti un percorso programmatico tra le quattro forze. Questa per noi è una esigenza imprescindibile. Servono i numeri per realizzare i punti più delicati e qualificanti del programma di governo. E in questa direzione continueremo a lavorare e confrontarci…‘ (La Tribuna Sammarinese).

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